di Salvatore Mastropietro
Sono ore caldissime in casa Ascoli per quanto riguarda il caso allenatore. Dopo la “frittata social” combinata dal tandem Dionigi-Pulcinelli, restano mille incognite sulle volontà delle parti in vista dell’ormai prossimo inizio della nuova stagione. Se già prima dello scambio verificatosi alla vigilia di Ferragosto la società ascolana sembrava procedere con molta – forse eccessiva – calma, adesso i problemi si sono moltiplicati.
Ma procediamo con ordine. Il compito di sbrogliare la matassa sembra affidato al direttore sportivo Giuseppe Bifulco. Proprio lui aveva scelto – tra lo scetticismo generale – il coach ex Catanzaro in seguito all’esonero di Abascal: una scelta poi rivelatasi assolutamente vincente. E proprio lui avrebbe dovuto incontrare Dionigi in questi giorni per definire i primi passi della nuova stagione, da quelli di mercato alla pianificazione della preparazione precampionato. È chiaro che adesso i temi del confronto si siano radicalmente trasformati. Il direttore ex Roma, infatti, deve capire se ci sono margini per ricomporre l’evidente frattura venutasi a creare tra tecnico e società. Il patron Massimo Pulcinelli, nelle varie dichiarazioni rilasciate negli ultimi due giorni, si è mostrato accomodante solo per metà. «Quando c’è volontà comune la soluzione si trova sempre», ha detto ai microfoni del portale “Pianeta Serie B“. Tuttavia, come del resto è evidente, ha posto l’accento sul «problema importante a livello di immagine» e sulla «destabilizzazione di un ambiente intero» causata dalle parole del proprio allenatore.
Al momento nessuno scenario è escluso. Nel confronto tra le parti, inoltre, si aggiunge un ulteriore interrogativo. Conviene davvero andare avanti insieme vista l’attuale situazione? O c’è il rischio che eventuali malumori sopiti possano tornare a galla in seguito a future possibili difficoltà e si ripercuotano sull’ambiente? Tra le altre cose, fu proprio la diversità di vedute che portò la società ad esonerare Vincenzo Vivarini al termine della scorsa stagione.
Questi ed altri sono i maggiori nodi da sciogliere per Giuseppe Bifulco. Il ds, comunque, non può farsi trovare impreparato nel caso si scelga di cambiare guida tecnica. Di approcci concreti, però, non sembrano essercene stati. Nelle ultime ore è spuntato il nome di Fabio Caserta, ex tecnico della Juve Stabia. Il profilo – allenatore giovane con un’idea di calcio ben precisa – potrebbe fare al caso dell’Ascoli. C’è, però, da fare i conti con la concorrenza del Perugia che vuole basare su di lui o sull’ex Picchio Vincenzo Vivarini – in bilico a Bari – il tentativo di una veloce risalita verso il campionato cadetto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati