di Andrea Ferretti
Rimodulazione e rafforzamento dei dispositivi di vigilanza e prevenzione con ulteriore coinvolgimento di tutti gli enti territoriali per garantire il rispetto delle nuove prescrizioni di contenimento della diffusione del Covid. Sono quelle emanate nei giorni scorsi, con specifiche ordinanze, dal Ministero della Salute che, si possono tradurre anche in “deciso giro di vite”, come testimonia la chiusura delle discoteche.
Per questo motivo è tornato a riunirsi il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo ha convocato ad Ascoli il prefetto Rita Stentella. Tra i presenti, il direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) di Area Vasta 5, Claudio Angelini, il questore Paolo Maria Pomponio, i comandanti provinciali di Carabinieri (colonnello Ciro Niglio) e Guardia di Finanza (colonnello Michele Iadarola), Vigili del fuoco, Capitaneria di Porto e diversi sindaci della provincia di Ascoli collegati in videoconferenza.
Insieme a questi ultimi, sono state esaminate tutte le iniziative necessarie ad assicurare la corretta osservanza delle ordinanze ministeriali che prevedono ad esempio l’obbligo dell’uso della mascherina tra le ore 18 e le 6 del mattino successivo anche nei luoghi e nei locali all’aperto, negli spazi pubblici (piazze, vie, lungomari, ecc.) dove è più facile il formarsi di assembramenti, anche occasionali. Massima attenzione sarà ovviamente dedicata alle attività da ballo svolte sia all’aperto che al chiuso. Dopo la chiusura delle discoteche, massima attenzione anche per stabilimenti balneari, spiagge attrezzate e libere.
Il dottor Angelini ha delineato un quadro della attuale situazione epidemiologica nel Piceno e illustrato le modalità operative e comportamentali da adottare in caso di sospetto contagio.
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