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Regionali, il Movimento per le Marche
presenta la squadra del Piceno

MARCHE 2020 - La lista civica a cui i comitati Attivamarche e Obiettivo Salute Piceno hanno scelto di aderire in vista delle prossime elezioni regionali svela i quattro rappresentanti della nostra provincia. Il gruppo punta sulla competenze, con un occhio di riguardo alla Sanità e alla promozione turistica
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di Federico Ameli

«Sono orgogliosa dei nostri quattro candidati per la circoscrizione del Piceno, quattro persone che hanno sempre lottato per le battaglie del nostro territorio e che hanno a cuore i punti cruciali delle Marche».

movimento per le marche

Esordisce così Masha Parisciani, coordinatrice regionale del Movimento per le Marche, nel presentare i quattro volti che il 20 e 21 settembre prossimi rappresenteranno la circoscrizione di Ascoli nella corsa a Palazzo Raffaello a sostegno di Francesco Acquaroli.

La presidente di Obiettivo Salute Piceno, al pari dell’ex consigliere comunale di Ascoli nonché rappresentante del comitato Attivamarche, Giacomo Manni, ha infatti mantenuto la parola data qualche settimana fa, quando la Parisciani e lo stesso Manni avevano categoricamente smentito le voci di una personale discesa in campo elettorale, dichiarando di essere al lavoro per individuare le migliori professionalità in circolazione per rappresentare al meglio il nostro territorio (leggi l’articolo).

Promessa mantenuta, almeno sulla carta, dato che i presupposti per lasciare il giusto spazio alle competenze sembrano esserci tutti. «Parliamo di una lista che, senza nulla togliere alle altre forze politiche, mette in campo tante eccellenze in ogni campo» dichiara orgogliosamente la coordinatrice regionale.

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Masha Parisciani e Raniero Pipponzi (foto Stefano Capponi)

Tocca al dottor Raniero Pipponzi, chirurgo odontoiatra di Folignano, rompere il ghiaccio delle presentazioni ufficiali e rivelare i principali temi all’ordine del giorno per una lista che vede nella sanità il cardine del proprio programma elettorale.

«L’obiettivo è quello di dare il mio personale contributo al riordinamento della sanità, che a livello regionale rappresenta uno dei maggiori capitoli di spesa. Negli ultimi anni la sanità marchigiana è stata letteralmente maltrattata, sia nella gestione generale che a livello di personale. Troppo spesso i politici fanno riferimento a questa problematica, ma parlano di cose che in realtà non conoscono. Si tratta di un sistema che va riorganizzato a partire dai servizi territoriali, cercando di renderli a portata dei cittadini.

In estrema sintesi, credo che sia necessario iniziare a lavorare dalla rete dei medici di base, modificando i termini della questione e superando la centralità degli ospedali. Inoltre, alcune figure scomparse nel corso degli anni, come quella dei medici scolastici, vanno assolutamente reintrodotte».

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Giorgio De Vecchis (foto Stefano Capponi)

La parola passa poi al commercialista Giorgio De Vecchis, consigliere comunale nonché ex candidato sindaco di San Benedetto, che Masha Parisciani definisce come «uno dei massimi esperti nello studio della materia amministrativa e sanitaria, che negli anni ha avuto modo di approfondire i principali problemi legati all’economia e alla sanità pubblica».

«La nostra è una lista votata alla sanità – conferma De Vecchis – dato anche che rappresenta l’85% del bilancio regionale. Il Movimento per le Marche costituisce un tentativo di ribellarsi a due decenni di totale abbandono. Viviamo una situazione del tutto iniqua ed è giusto che un territorio maltrattato come il nostro presenti qualcosa di nuovo.

Abbiamo contribuito attivamente alla stesura del programma di Acquaroli e siamo molto soddisfatti del risultato finale. Invito tutti a sgombrare il campo da ideologie di sorta e a valutare le nostre proposte, attuali e molto interessanti. Dopo 27 anni è giunta l’ora di cambiare».

Quando si arriva poi a parlare di ospedale unico, De Vecchis dimostra di avere idee piuttosto chiare a riguardo. «La nostra provincia ha due bacini d’utenza separati e distinti tra loro. Per fare un esempio, i comuni che gravitano intorno all’abitato di San Benedetto hanno un’estensione territoriale inferiore a quella di Ancona, ma se sommati contano ben 5000 abitanti in più del capoluogo regionale, che invece dal canto suo può vantare molte più strutture sanitarie rispetto a noi. Questo dato indica chiaramente la necessità di mantenere due ospedali sul territorio. Da vent’anni la sinistra prosegue, in maniera inopinata, sulla sua strada, mentre Francesco Acquaroli ha ribadito la volontà e il bisogno di avere due nosocomi nel Piceno».

«Il nostro punto di partenza è sempre stato l’ascolto dei cittadini» sostiene Cinzia Ficcadenti, insegnante residente a Ripatransone e candidata del Movimento per le Marche. «In questi anni, non abbiamo potuto fare a meno di notare, con una certa sorpresa, l’enorme differenza tra le Marche del nord e quelle del sud. Il nostro unico interesse è il miglioramento del territorio, sia a livello ambientale che sanitario».

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Cinzia Ficcadenti e Oriana Tirabassi (foto Stefano Capponi)

Dall’alto della sua esperienza nel settore scolastico, la Ficcadenti esprime il suo parere sull’ormai imminente quanto discussa ripresa delle attività didattiche. «Nella nostra provincia ci sono tante classi numerose costrette a convivere in spazi molto ristretti. Il Tar di Napoli ha dichiarato che il numero massimo di alunni per classe è di 17 bambini o ragazzi, ma in molti comuni mancano le strutture adeguate per far rispettare le norme».

La quarta rappresentante della lista a sostegno di Acquaroli è invece Oriana Tirabassi, chef di fama internazionale che, reduce da 15 anni trascorsi in Asia, ha deciso di mettersi in gioco per rilanciare la propria regione, in particolare a livello enogastronomico e turistico.

«Lavorando all’estero ho avuto modo di capire quanto le Marche siano ancora lontane dall’internazionalità. Dover dire, per rendere meglio l’idea, di essere di Roma, anziché di Colli del Tronto o di Ascoli, fa male al cuore. Ascoli è una delle città più belle e antiche del Centro Italia, la nostra provincia ha delle strutture, una montagna e un mare favolosi, ma facciamo fatica a farci conoscere. Spero che con Acquaroli potremo finalmente riuscirci».

In particolare, a preoccupare la Tirabassi è la scarsa promozione delle eccellenze ascolane nel mondo. «Ho avuto il piacere di ospitare, tra gli altri, l’ex presidente statunitense Obama e il sultano del Brunei, ai quali ho cercato di parlare di Quintana e del nostro mare, ma senza che loro riuscissero a seguirmi fino in fondo. Ho anche cercato di promuovere alcuni importanti marchi locali, ma in Asia erano davvero poco conosciuti e mi prendevano per pazza. Spero di poter far valere la mia esperienza e dimostrare a tutti il grande amore del nostro territorio per l’accoglienza».

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Rachele Silvestri (foto Stefano Capponi)

Al termine della presentazione, la deputata ascolana Rachele Silvestri, confluita all’inizio dell’anno nel gruppo misto dopo aver preso le distanze dal Movimento 5 Stelle e “madrina” d’eccezione del Movimento per le Marche, ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione per la composizione della lista che rappresenterà il Piceno in vista delle prossime elezioni regionali.

«Ringrazio i nostri quattro candidati, che hanno deciso di mettere il cuore e la faccia in questo progetto. Abbiamo deciso di intraprendere un lungo e faticoso percorso, che ci ha già insegnato tanto, perché amiamo la nostra regione e il nostro territorio, che è la cosa più importante. Sono convinta che con la partecipazione di persone del genere potremo ottenere un grande risultato».

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Giacomo Manni (foto Stefano Capponi)



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