Con le elezioni regionali ormai alle porte e un clima politico più rovente che mai, è giunto il momento di conoscere più da vicino i candidati che rappresenteranno il nostro territorio in vista del voto del 20 e 21 settembre.
Tra i tanti volti noti scesi in campo per sostenere la corsa dell’uno o dell’altro aspirante presidente regionale a Palazzo Raffaello, nell’entroterra ascolano spicca la candidatura di Monica Mancini Cilla, esponente di Fratelli d’Italia nella circoscrizione del Piceno.
Nata e cresciuta a Maltignano, laureata in Scienze politiche e specializzata in Diritto europeo, nella vita di tutti i giorni è editore radiofonico di Radio Lattemiele e attualmente ricopre la carica di vice sindaco nella sua Maltignano.
Dall’alto di un’esperienza ultraventennale in campo amministrativo, che negli anni l’ha portata a confrontarsi con determinazione con gli altri rappresentanti dell’Ambito Territoriale Sociale 22, Mancini Cilla ha le idee piuttosto chiare quando si parla di sanità e sociale, temi particolarmente caldi e dibattuti di questi tempi.
«Non è ammissibile che la delega alla Sanità e ai Servizi sociali resti nelle mani del Presidente, come avvenuto per la giunta Ceriscioli» dichiara la candidata di Fratelli d’Italia. «È necessario istituire un assessorato ad hoc e reperire le risorse necessarie al ripristino del fondo delle politiche sociali, affinché gli ambiti territoriali siano in grado di portare avanti una programmazione ampia e lungimirante».
D’altra parte, attenzione al sociale e potenziamento dei servizi sanitari rientrano tra le dieci priorità individuate da Francesco Acquaroli e dalla sua coalizione per il rilancio delle Marche. «Abbiamo intenzione di dedicare tempo e risorse al Piano di sostegno alla disabilità e alla non autosufficienza cronica – spiega Mancini Cilla – senza per questo tralasciare le altre fragilità, sia di ordine fisico che mentale.
Alle famiglie numerose sarà garantito il reddito di maternità, mentre in tema di longevità attiva della popolazione cercheremo di incentivare e di sviluppare delle politiche dedicate. Sul fronte sanitario, sempre da programma, verrà revisionato il modello attuale portato avanti dalla Regione negli ultimi anni, con l’obiettivo di restituire ai marchigiani una sanità meno politicizzata, più capillare e per questo più vicina ai cittadini».
Altro tema chiave è quello che riguarda la valorizzazione professionale del comparto sanitario. «Lavoreremo affinché gli sforzi di medici, infermieri e dei professionisti socio-sanitari in genere vengano riconosciuti. L’obiettivo resta quello di abbattere i tempi di attesa e di accesso al pronto soccorso. La recente emergenza sanitaria ha inevitabilmente contribuito a mettere a nudo la fragilità del nostro sistema sanitario, in cui alla professionalità del personale non è stata corrisposta una adeguata organizzazione territoriale, provocando mobilità passiva, lunghe liste di attesa e disservizi di ogni tipo».
«Ci attende un nuovo percorso di sviluppo – conclude Mancini Cilla – per rendere le Marche forti, innovative, attrattive e solidali, ma soprattutto inclusive, affinché nessuno resti solo».
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