Poco più di un anno fa era a Civitanova dove era diventato ormai un habitué, come un po’ in tutte le Marche. Anche ad Ascoli e nel Piceno veniva spesso, sia presentazioni di libri che per iniziative legate sempre all’arte. Il 5 luglio a Pesaro aveva tenuto la sua ultima apparizione pubblica. Philippe Daverio, storico dell’arte, personaggio eclettico dall’inconfondibile papillon colorato, è morto nella notte all’istituto dei Tumori di Milano.
Lo ha reso noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah. Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 71 anni.
Il suo modo unico di raccontare l’arte, la cultura, l’Italia e il mondo aveva conquistato i maceratesi che lo accoglievano sempre con calore. Critico d’arte superlativo e grande divulgatore, volto noto della tv italiana, è stato da sempre uno dei principali protagonisti e amici di Popsophia, il festival del contemporaneo. Ne era ospite immancabile in ogni edizione. Proprio a Realismo Visionario, il 5 luglio a Pesaro, aveva tenuto la sua ultima apparizione pubblica.
«Siamo stati onorati di averlo avuto ospite in questo primo festival dopo il Covid – ha ricordato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – Philippe Daverio ci teneva particolarmente ad essere presente a Pesaro. È stato un punto di riferimento nel mondo della cultura e della divulgazione. Il pubblico di Popsophia lo amava tantissimo e Daverio ci ha accompagnati in tutti questi anni regalandoci momenti significativi, e inaugurando diverse edizioni del festival. La sua capacità, unica, era infatti quella di avvicinare all’arte anche i non addetti ai lavori. Incantandoli. Grazie Philippe…».
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