di Maria Nerina Galiè
Non c’è nessun altro positivo al Coronavirus tra i 72 dipendenti dello stabilimento Whirlpool di Comunanza che ieri, 1 settembre, sono stati sottoposti a tampone.
Lo afferma, tirando un più che giustificato sospiro di sollievo, Francesco Conti, responsabile del personale del sito piceno.
I contagiati restano fermi dunque a quota 5, di cui 2 del Piceno e 3 del Fermano (leggi qui).
Nonostante l’autorità sanitaria non abbia ritenuto di indagare se all’interno del sito piceno fossero stati infettati i colleghi del primo caso, confermato sabato scorso, l’azienda ha voluto effettuare i test molecolari incaricando un laboratorio privato, a proprie spese.
Lunedì 31 agosto, i primi 17 sugli impiegati più a stretto contatto con il positivo.
Tra loro, 3 contagi a cui si è unito un quarto, conclamato ieri, dopo che si è sottoposto pure a tampone ma in separata sede e proprio perchè era a casa in malattia.
A quel punto sono scattati i tamponi a tappeto per altri 72 lavoratori.
Oggi, 2 settembre, l’esito: negativi.
E’ passata la paura – e non lo nasconde – anche per il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni che ieri, subito dopo aver saputo dei casi Covid, ha voluto visitare lo stabilimento insieme con il consigliere comunale e presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, accompagnati dal direttore Francesco Menchetti.
«Un plauso all’azienda per come ha gestito la situazione – afferma Cesaroni – e per il livello dei protocolli anti contagio di cui ho personalmente preso atto.
Verrebbe da dire, sopratutto ai giovani, che è più sicuro stare a lavorare in quella fabbrica piuttosto che andarsi a divertire nei pub e locali, probabilmente molto meno protetti».
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