Arriva “Versius” il robot chirurgico di ultima generazione che “opererà” all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno e al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto.
È in via di definizione l’acquisto da parte della Regione Marche per gli ospedali del Piceno di due macchinari Versius.
Lo scopo è implementare la chirurgia robotica, la telemanipolazione computer-assistita che, rispetto alla chirurgia tradizionale, presenta numerosi benefici sia per il medico che per il paziente: il primo infatti può operare con più precisione e comodità, mentre il secondo, poiché le incisioni sono minime, vede ridotto il dolore post-operatorio e i tempi di guarigione.
A questi benefici bisogna aggiungere che ormai numerosi interventi si possano eseguire solo attraverso la chirurgia-robotica, il che significa che per determinate operazioni se le strutture ospedaliere non sono dotate dei macchinari più innovativi, i pazienti sono costretti a recarsi in altri ospedali. In futuro, grazie a questi investimenti, i cittadini e le cittadine della provincia di Ascoli non dovranno più recarsi fuori dal territorio, con importanti giovamenti dal punto di vista sanitario ed economico.
Il robot Versius è composto da bracci modulari indipendenti controllati da un chirurgo tramite due joystick e uno schermo 3D ad alta definizione. Si tratta di un macchinario di dimensioni ridotte e facile da trasportare tra sale operatorie e ospedali diversi. Le equipe chirurgiche dei due ospedali verranno inoltre formate all’utilizzo di questi innovativi strumenti.
«Già da parecchi anni -afferma la vice presidente della Regione, Anna Casini– stiamo investendo in tecnologia e innovazione per l’ospedale di Ascoli Piceno e per quello di San Benedetto del Tronto. I due robot Versius non sono solo un’importante implementazione che porta i nostri ospedali tra le eccellenze regionali e del Centro Italia. Sono infatti anche un grande investimento per il personale ospedaliero, che riceverà una formazione all’avanguardia, e per la salute di tutti i cittadini e le cittadine del Piceno che potranno essere operati con i più innovativi macchinari presenti sul mercato e che vedranno ridotti drasticamente i tempi di recupero degli interventi».
rp
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