Castel di lama, mai più “rattoppi” sul manto stradale
STRADE - Il sindaco ricorda il nuovo regolamento che vieta di "sistemare" l'asfalto per la sola larghezza dello scavo in caso di necessità di rompere l'asfalto per far passare un qualsiasi sottoservizio. Nell'occasione Bochicchio ha attaccato l'opposizione che non votò il provvedimento, tra cui Cinzia Peroni, candidata alle prossime regionali
A Castel di Lama i sottoservizi, come posa della fibra ottica o delle condotte idriche, che richiedono di “toccare” il manto stradale saranno seguiti dal rifacimento del tappetino di asfalto.
Così è accaduto – ricorda il sindaco Mauro Bochicchio – in via Po, via Beccaria, via Roma e, di recente, via Scirola, via Indipendenza e via Adda, in ragione del nuovo regolamento sul ripristino delle pavimentazioni stradali votato a gennaio di quest’anno.
«Per anni – evidenzia il primo cittadino – si è tollerato che chiunque avesse necessità di impegnare la sede stradale per fare passare un qualsiasi sottoservizio, potesse rompere l’asfalto e rattopparlo per la sola larghezza dello scavo.
Con questo sistema le strade dopo poco tempo diventavano pericolose e piene di buche che inevitabilmente dovevano essere ripristinate a spese della comunità.
Un esempio molto chiaro di quello che era il vecchio sistema è visibile in via della Liberazione, subito dopo la rotonda che porta al Comune, dove recenti scavi hanno deturpato la pavimentazione stradale.
Quella esperienza ci ha spinto a prendere seri provvedimenti per evitare il ripetersi di simili situazioni che, pur autorizzate, creavano un danno alla collettività.
Il regolamento è stato approvato in Consiglio comunale con larga maggioranza registrando purtroppo la non approvazione del rappresentate del Partito Democratico Vincenzo Camela e della collega di opposizione, e candidata al Consiglio regionale, Cinzia Peroni.
Il suo manifesto – conclude Mauro Bochicchio – con il motto “contano i fatti” è un insulto all’intelligenza degli elettori e racconta la distanza siderale tra gli slogan elettorali dei professionisti delle poltrone ed i fatti di questa amministrazione, che guarda al bene della nostra comunità».