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Covid, 9 nuovi casi nel Piceno:
nessuno dei sacerdoti
sottoposti a tampone

EMERGENZA - Ancora due positivi a Roccafluvione, dove il sindaco Leoni ribadisce le regole della quarantena. Nel frattempo "si arma" contro la diffusione del contagio acquistando le visiere in plexiglass per gli scrutatori. Il virus può correre facilmente ora perchè non dà sintomi e non ci sono particolari restrizioni.
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Foto d’archivio

Sono 9 i nuovi casi positivi al Coronavoris registrati ieri sera, 16 settembre, nel Piceno.

Nessuno – dagli esiti emersi fino a ieri – tra i sacerdoti che si sono sottoposti a tampone dopo aver saputo del contagio del parroco di Folignano, con cui sono stati ad un ritrovo a Valledacqua. Alcuni sono stati chiamati come contatti stretti del religioso, altri hanno scelto di sottoporsi all’esame ugualmente e per precauzione (leggi qui).

Sono saliti a 17 i casi a Roccafluvione, dove se ne sono aggiunti altri 2 (tra i 9).

Resta fin’ora il Comune più colpito e il sindaco Francesco Leoni ha dichiarato scuole chiuse – oltre a parchi e palazzetto dello sport e l’interruzione di manifestazioni – fino al 23 di certo.

«Vediamo poi come va l’andamento dei contagi. Se il fenomeno si placa, riapriamo la scuola altrimenti no», ha detto.

Nel frattempo, in vista delle votazioni il prossimo fine settimana, ha acquistato le visiere in plexiglass per il personale che lavorerà ai seggi,  da utilizzare in aggiunta alle mascherine chirurgiche.

E parla anche di una cinquantina di cittadini in quarantena nel suo Comune, ai quali ribadisce via social, ma l’appello è utile per tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni:
«Numerose sono le persone in quarantena che quindi devono rimanere a casa e non devono assolutamente uscire. 
A proposito di quarantena vorrei precisare ciò che prevede la norma e da noi già ricordato il giorni scorsi:
Chi è stato in contatto con persone positive deve osservare l’isolamento per 14 giorni dall’ultimo contatto con la persona positiva sia in attesa di eseguire il tampone che con tampone negativo.
Chi invece non ha avuto contatti diretti con persone positive ma ha l’esito negativo del tampone non ha l’obbligo di quarantena.
Invitiamo tutti al rigoroso rispetto delle regole per tutelare tutta la comunità e se stessi».
Il virus si è diffuso a Roccafluvione attraverso vari canali.
Positivi senza sapere di esserlo – e residenti in un altro Comune – che sono andati a trovare i parenti, poi una cena, qualche messa, un passaggio in auto.
Nulla di particolarmente straordinario, è andata così un po’ dappertutto da agosto in poi, perchè i contagiati sono quasi del tutto asintomatici, non sanno di essere positivi e conducono una vita normale.
Del resto non ci sono particolari restrizioni ora.
Però l’uso corretto della mascherina, il lavarsi spesso, mantenere il distanziamento sono regole ancora in vigore. Anche tra persone che si frequentano abitualmente, per lavoro o vita sociale. 
E funzionano.
Non si deve quindi mai abbassare la guardia.
m.n.g.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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