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Ascoli, Bertotto soddisfatto:
«Buona prestazione
ma dobbiamo
concretizzare meglio»

SERIE B - Nel post partita della prima di campionato sul campo del Brescia, terminata 1-1, il tecnico bianconero ha analizzato la prestazione dei suoi: «La squadra ha fatto vedere quello che chiedo. La condizione è buona, ma siamo ancora "work in progress". Peccato per la poca freddezza»
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E’ iniziata con un 1-1 sul campo del Brescia l’avventura dell’Ascoli nel nuovo campionato di Serie B. I bianconeri hanno disputato una buona prestazione contro una formazione che fino ad appena due mesi fa calcava i campi della massima serie. Resta un pizzico di amaro in bocca per non aver sfruttato la superiorità numerica nella ripresa in seguito all’espulsione del centrale avversario Papetti. Dello stesso avviso è mister Valerio Bertotto, che nella partita di oggi si è seduto per la prima volta su una panchina di B.

Valerio Bertotto, allenatore dell’Ascoli

«Chi ha visto la partita – ha dichiarato il tecnico piemontese nel post partita – ha avuto la sensazione di una squadra che sapesse cosa fare in campo e non di un gruppo che ha iniziato a lavorare da squadra soltanto da un paio di giorni. Si è visto un Ascoli che riesce a sviluppare in partita quello che prova in settimana e che io chiedo. Se avessimo avuto un po’ più di freddezza sotto porta, avremmo vinto la gara. Nel computo delle occasioni avute a tu per tu col portiere avversario, siamo in vantaggio. Ricordo nel primo tempo l’occasione di Cangiano, nel secondo quelle di Saric e Chiricò. Questo significa che si arriva in area di rigore avversaria con forza e qualità, però – e questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare – se arrivi lì davanti, poi devi concretizzare. Devo anche dire che i ragazzi sono stati molto bravi, sarei preoccupato se queste situazioni non le avessimo create».

Bertotto si è poi espresso sulle prestazioni dei singoli reparti, a partire da quello difensivo: «In difesa c’è da considerare la giovane età di tanti ragazzi, che si sono calati in una realtà nuova e difficile. Sappiamo che dobbiamo lavorare su tanti aspetti, come la capacità di interagire fra i ragazzi, ma la determinazione c’è stata, Pucino e Sarzi hanno fatto il loro, senza dimenticare che di fronte avevamo avversari che fino a qualche settimana fa giocavano in Serie A. Stesso discorso – continua il tecnico bianconero – per il centrocampo e l’attacco, siamo una squadra ‘work in progress’, andrà sempre meglio man mano che crescerà la condizione, che in generale è buona, ma quando sarà ottimale anche le scelte saranno fatte in funzione di questa».

s.m.


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