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Covid, nel Piceno 14 nuovi casi:
termoscanner nelle scuole di Ascoli

EMERGENZA - Un altro alunno positivo della scuola elementare di via Adige di Castel di Lama. Il sindaco Leoni di Roccafluvione, dove sono emersi ancora 3 contagi, annuncia severi controlli e la disponibilità dell'Amministrazione comunale a rimborsare le spese per i tamponi fatte nelle strutture private
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Il laboratorio analisi del “Mazzoni” di Ascoli

Sono 14 i nuovi casi di persone positive al Coronavirus nel Piceno oggi, 26 settembre.

E’ quanto risulta al servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5, con a capo il dottor Claudio Angelini, dall’esame dei tamponi processati ieri, 25 settembre, dal laboratorio di Biologia Molecolare del “Mazzoni”, diretto dal dottor Antonio Fortunato e dai laboratori privati.
Tra loro altri 3 casi a Roccafluvione, due a Offida e un bimbo che frequenta la elementare di Castel di Lama.

Mauro Bochicchio

Torna quindi la paura tra i piccoli alunni del plesso lamense di via Adige, rimasto chiuso all’inizio della scorsa settimana, per un altro caso di Covid tra gli alunni.

Nel dare l’annuncio alla popolazione attraverso i social, il sindaco Mauro Bochicchio ha aggiunto che è risultata positiva tutta la famiglia del bambino.
I piccolo non utilizza lo scuolabus, a differenza del precedente caso. Fattore che ha richiesto l’indagine epidemiologica del Sisp non solo sui compagni di classe ma su tutti i passeggeri del mezzo pubblico.
Oggi tutti gli alunni della classe saranno sottoposti al tampone nella tensostruttura del'”Mazzoni”.
Bochicchio ha invitato i cittadini a «non colpevolizzare nessuno perché si tratta di una semplice casualità e non il risultato di comportamenti irresponsabili.
La famiglia stessa, infatti, appena accertata la positività ne ha dato immediata notizia al sindaco e l’autorità sanitaria».
Il virus nelle scuole spaventa la popolazione non solo di Castel di Lama.
Ad Ascoli l’assessore comunale Monica Acciarri ha annunciato l’acquisto di termoscanner da utilizzare nelle scuole, prima dell’ingresso degli studenti. 

Il sindaco Francesco Leoni mentre depone i fiori al cimitero, durante il lockdown

Francesco Leoni, sindaco di Roccafluvione – Comune che ha registrato le prime due vittime del Piceno della nuova ondata di contagi (leggi qui) – ribadisce l’appello ai cittadini di attenersi alle regole, annunciando severi controlli, e a non lesinare sui tamponi, dicendosi disponibile come Amministrazioni anche a rimborsare il costo a coloro che devono rivolgersi alle strutture private.

Ecco le sue parole: «I dati di oggi evidenziano ulteriori 3 persone positive.
Inoltre ci sono tamponi di cui non abbiamo l’esito ma da cui ci aspettiamo qualche altra brutta sorpresa.
Dall’attento monitoraggio della situazione però emerge che trattasi di nuovi positivi tutti facenti parte del focolaio già individuato e già in quarantena.
Ciò ci induce a non prendere per ora ulteriori misure restrittive.
Raccomandiamo a tutti di evitare assolutamente assembramenti, di lavarsi spesso le mani e di usare la mascherina tutte le volte che è possibile farlo.
Avvertiamo che ci sarà un forte aumento dei controlli per fare in modo che all’interno dei locali pubblici si usi sempre la mascherina e nelle zone antistanti gli stessi locali si indossi dopo le ore 18.
Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini che sono stati in quarantena e a contatto diretto e stretto con persone positive che abbiano manifestato sintomi di fare, a fine quarantena e comunque prima di tornare in comunità, un nuovo tampone.
Ciò a garanzia della propria e della altrui incolumità.
La via maestra è sempre di rivolgersi al canale pubblico ma qualora ciò fosse impossibile l‘Amministrazione comunale è disponibile anche a rimborsare il costo sostenuto per prestazioni presso strutture private purché preventivamente comunicate al Comune».
m.n.g.

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