Via libera alle variazioni di bilancio e al nuovo regolamento per l’accesso alle case popolari. Rinviata, per una errata trasmissione dei documenti la delibera sul project financing milionario per il riscaldamento degli edifici comunali.
Il Consiglio comunale ascolano di oggi pomeriggio, martedì 29 settembre, ha visto la presenza del sindaco Marco Fioravanti accolto da un caloroso applauso di tutto il consesso dopo il malore di oltre due settimane fa.
«Possiamo correre -ha detto il primo cittadino- ma la vita ci impone spesso degli ostacoli dietro l’angolo. Mi ha fatto piacere l’unità della città vicino al sindaco, l’unità della città che vuole ripartire e guardare al futuro. Il legame tra le istituzioni e la città è fondamentale e bisogna sempre di più guardare agli ultimi, ai bambini e ai disabili per arginare il più possibile anche il covid. Insieme alle forze dell’ordine vedremo se fare altre ordinanze per l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento».
Poi il sindaco ha affrontato il nodo, sempre caldissimo, della sistemazione delle scuole dopo il sisma del 2016 per cui il Comune ha in cassa ormai da anni 31 milioni.
«Non voglio perdere un giorno di tempo -ha detto- ma ci sono procedure come il codice degli appalti da rispettare. Abbiamo fatto la scelta coraggiosa di adeguare e ricostruire le scuole laddove sono attualmente senza delocalizzarle. Chiedo anche un aiuto all’opposizione affinché si possano trovare le sistemazioni per le scuole temporanee altrimenti dove li metto i bambini quando partiranno i cantieri?».
I consiglieri di minoranza Francesco Ameli e Antonio Canzian hanno evidenziato il tempo trascorso ormai dallo stanziamento dei fondi anche alla luce delle strada presa dalla vecchia amministrazione per il project financing con i privati poi abortito.
«Alla scuola Sant’Agostino non erano stati fatti di recente dei lavori?», ha chiesto Aneli di fronte alla richiesta del Comune di accedere a un bando ministeriale da 2 milioni di euro per i lavori anti sismici.
Sul punto il sindaco ha risposto che erano stati fatti interventi relativi ai soffitti.
Anche il dirigente Ugo Galanti ha annunciato che gli esami di vulnerabilità sismica sono conclusi e presto i risultati saranno pubblicati, anche in maniera semplificata, per poter essere compresi da tutti.
Il regolamento per le case popolari (approvato con 22 favorevoli e 6 contrari della minoranza) è stato illustrato dall’assessore al welfare, Massimiliano Brugni.
«Si tratta di un atto dovuto – ha detto Brugni – dopo che la Regione nel 2018 ha cambiato i riferimenti e quindi dobbiamo attenerci a questi prima di fare un nuovo bando. Fosse stato per noi avremmo spinto di più su alcuni criteri, dando garanzie ai residenti da più tempo: ma questo non si può fare, perché dobbiamo applicare la legge regionale che speriamo Acquaroli possa cambiare».
Da Antonio Canzian sono arrivate osservazioni sul requisito dei cinque anni di residenza nel Comune per avere la casa popolare visto che la norma, già inserita alla Regione Lombardia, è stata ritenuta illegittima da una recente sentenza della Corte Costituzionale (numero 42 del 2020).
In arrivo c’è anche un mediatore culturale per risolvere i problemi e un po’ ossigeno per chi attende una casa popolare o almeno agevolata con un bando per una decina di appartamenti al Ferrucci, lo sblocco dei 52 incompiuti al Pennile di Sotto e altri 27 progettati a Monticelli oltre a 90 sfitti che hanno bisogno di manutenzione.
rp
IL TESTO DEL NUOVO REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE ALLOGI ERP
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