E’ ripreso questa il processo (leggi l’articolo) che vede il sindaco Marco Fioravanti come parte offesa per una presunta diffamazione da parte di un’ex candidata di 57 anni al Consiglio comunale alle elezioni del 2019 nello schieramento di Piero Celani.
I fatti risalgono proprio all’infuocata campagna elettorale del periodo maggio-giugno 2019 quando la tensione politica, soprattutto sui social, raggiunse livelli altissimi.
Oggi doveva essere ascoltato lo stesso Fioravanti, ma il sindaco ha chiesto il rinvio della sua testimonianza per motivi personali. In compenso è stato interrogato un agente della Polizia Postale che aveva condotto le indagini a seguito della denuncia querela presentata dal primo cittadino.
Fioravanti, assistito dall’avvocato Christian Schicchi, sarà ascoltato durante la prossima udienza in programma il 19 novembre di fronte al giudice Barbara Bondi Ciutti.
In sede di costituzione di parte civile, il sindaco ha chiesto un risarcimento danni record dell’importo di 100.000 euro alla donna che è difesa dall’avvocato Francesco Paoletti.
Secondo la difesa il contenuto del post non era rivolto tanto al sindaco quanto ad un altro candidato dello schieramento di Fioravanti.
rp
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati