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La cultura non si ferma,
ecco le “Giornate Fai d’autunno”

ASCOLI - Nonostante le difficoltà e le disposizioni dell’ultimo Dpcm, la delegazione ascolana non molla e tiene viva la proposta culturale, seppur in una forma ridotta per le norme anti Covid. L’edizione 2020, organizzata per la prima volta in due fine settimana, è dedicata a Giulia Maria Crespi scomparsa a luglio
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Palazzo Bazzani, sede della delegazione FAI di Ascoli Piceno

di Andrea Pietrzela

In arrivo un doppio appuntamento eccezionale con le Giornate FAI (Fondo Ambiente Italia) d’Autunno 2020 per la prima volta spalmate su due weekend, quello di sabato 17 e domenica 18 ottobre ed il successivo di sabato 24 e domenica 25 ottobre. Tre beni/luoghi da visitare con tre visite guidate al mattino e tre nel pomeriggio, tutte con massimo 15 persone per volta.

Un’edizione particolare promossa e voluta dai Gruppi FAI Giovani, i volontari di oggi e di domani che scenderanno in piazza per seminare conoscenza e consapevolezza del patrimonio italiano di storia, arte e natura. Prendere parte dalle Giornate FAI d’Autunno 2020 è dimostrazione di impegno e di tenacia da parte della Delegazione FAI di Ascoli Piceno, messa alle strette dalla crisi sanitaria in atto ma determinata a tenere viva la proposta culturale nella nostra città d’arte.

I membri delegazione FAI di Ascoli Piceno

IL FAI – «È un momento difficilissimo, nessuno osa prendersi la responsabilità di certi gesti – esordisce la Presidente FAI Marche Alessandra Stipa – Noi abbiamo deciso di esserci proprio per dimostrare che in un momento del genere, rientrando in determinate regole, si può continuare ad avere una vita sociale, seppur ridotta e pilotata, nella quale la cultura faccia la sua piccola parte.  Ci siamo ripromessi di dare un esempio di come si possa frequentare un museo, una mostra o un concerto in maniera sicura, distanziati e con la mascherina».

In tutte le Marche le delegazioni hanno risposto pienamente, devo dire grazie innanzi tutto a tutti i volontari. Abbiamo scelto tre beni ad Ascoli e tre a San Benedetto: ad Ascoli sono la sede di Palazzo Bazzani, la Pinacoteca vescovile e l’Albero del Piccioni».

PALAZZO E PINACOTECA VESCOVILE – NUOVO ALLESTIMENTO MUSEO DIOCESANO h.10-12 e 15-17 (turni ogni ora)

PALAZZO BAZZANI
h.10-12.30 e 15-17.30 (turni ogni mezz’ora)

ALBERO DEL PICCIONI
18 e 25 ottobre, h.10-16 (turni ogni ora)

I LUOGHI ASCOLANI – Sono tre i luoghi/beni scelti dal FAI che sarà possibile visitare nelle quattro giornate ascolane dedicate: l’architettura eclettica di Palazzo Bazzani (dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17,30 con turni ogni mezzora); il Palazzo e Pinacoteca Vescovile con l’esposizione di opere d’arte inedite (dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 con turni ogni ora); l’Albero del Picconi con tanto di rievocazione ottocentesca (18 e 25 ottobre, dalle 10 alle 16 con turn ogni ora).

L’assessore Ferretti con tutti i protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2020

«Il FAI tutela, racconta e protegge la bellezza del nostro Paese, per questo ci tengo a ringraziare la Presidente per questo atteggiamento attivo nei confronti della situazione che stiamo vivendo – spiega l’Assessore alla cultura Donatella Ferretti – La cultura  è l’elemento che ne esce più danneggiato, la fruizione diretta della bellezza in tutte le sue forme viene penalizzata in modo eccessivo se paragonato ad altre situazioni. Noi però dobbiamo reagire e non possiamo arrenderci, dobbiamo imparare a muoverci in queste strettoie per mantenere viva la proposta culturale sul nostro territorio. Il FAI in ciò è un soggetto fondamentale, non solo per la capacità di interagire con le istituzioni ma soprattutto con la rete di realtà locali».

La prenotazione per le visite non è obbligatoria ma per ovvi motivi è fortemente consigliata: tutte le indicazioni sono sul sito ufficiale giornatefai.it.


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