Covid, nel Piceno cresce la richiesta di ricoveri: perchè non “requisire” le cliniche private?
EMERGENZA - Il problema aveva appena sfiorato la provincia di Ascoli durante la prima ondata, ma ora sembra picchiare duro. L'Area Vasta 5 è pronta a riaprire Malattie infettive del "Mazzoni", con il personale di Pneumologia e parte di Medicina Generale. In caso di necessità, per i pazienti no Covid dei due reparti si prevede di ricorrere al "Madonna del Soccorso" e alle cliniche private. Da qui la proposta di impiegarle invece per tenere "puliti" gli ospedali pubblici
L’ospedale “Mazzoni” di Ascoli durante la manifestazione organizzata per ringraziare il personale sanitario durante il lockdown
di Epifanio Pierantozzi
«E’ vero! Abbiamo un reparto di Malattie Infettive chiuso, e che si può riaprire».
Magari non sono le esatte parole uscite dall’incontro tra il direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani, che oggi 15 ottobre, presiedeva il Collegio di Direzione ed a cui hanno preso parte – oltre a tutti i dirigenti di Dipartimento – anche il direttore del presidio unico ospedaliero Diana Sansoni (richiamata dalle ferie e già praticamente in pensione – leggo qui) e il direttore generale Asur Marche, Nadia Storti.
Ma il problema da affrontare e risolvere, e che non può aspettare, è quello dei malati Covid che hanno bisogno di ricovero ospedaliero nel Piceno.
Parliamo di ricoveri ordinari di pazienti Covid, non quelli da terapia intensiva.
La sala comando del reparto Rianimazione Covid dell’ospedale di San Benedetto
Un problema che aveva appena sfiorato il Piceno durante la prima ondata, ma che ora sembra picchiare duro in zona.
Così, negli ultimi giorni, dall’ospedale “Mazzoni” di Ascoli chi aveva bisogno di un letto in ospedale per cercare di guarire dalle conseguenze del virus sotto controllo medico veniva dirottato al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto per essere smistato negli ospedali preposti ad accoglierli, il “Murri di Fermo, i nosocomi di Pesaro o Ancona.
A San Benedetto, cessata l’emergenza che aveva fatto del nosocomio litoraneo un “ricovero Covid-19”, i lavori effettuati a marzo hanno permesso di ricavare una decina di posti letto di terapia intensiva, diversa da quella per i no Covid e nella quale sono attualmente ricoverati 3 pazienti.
Il “Murri” di Fermo è saturo e la “scialuppa di salvataggio” del Covid Center di Civitanova non ha ancora avuto l’assenso del neo eletto presidente regionale Acquaroli all’apertura.
Così, davanti all’ennesima corsa di un’ambulanza verso il nord della regione, da Ancona è scesa a valle la Storti per ribadire a Milani cosa prevede il Piano regionale: riaprire Malattie Infettive del “Mazzoni”.
Ora che i “malati infettivi” non si sa più dove mandarli, scatta il piano “di necessità virtù” e così si riattivano dai 15 ai 20 posti a Malattie infettive.
E il personale per gestire questi posti?
Non si tratta di una o due dozzine di persone, bensì di sei turni completi tra dottori e infermieri. Così si è pensato di “pescare” in Pneumologia, che non bastano, e anche Medicina Generale.
Due reparti, inutile dirlo, che a loro volta dovranno ridimensionarsi. Gli specialisti rimarranno per le consulenze. Ma si potrebbe assistere all’ennesima “transumanza”, con i pazienti di questi reparti da far ospitare al “Madonna del Soccorso” o, a pagamento a carico della sanità pubblica, nelle cliniche private.
Sperando che i 15-20 posti di Malattie Infettive bastino per superare l’emergenza ricoveri, proviamo a fare una modesta proposta, da ingenui profani: perché non “affittare” una intera clinica privata del Piceno e sistemarvi tutti i malati di Covid-19?
Chiaro che gran parte del personale dovrebbe arrivare dalla sanità pubblica, ma almeno il “Mazzoni” e il “Madonna del Soccorso” potrebbero tranquillamente continuare a operare per tutti gli altri pazienti.
Quanto pagare di affitto per la “requisizione”?
Semplice, tutti i costi previsti per i mesi di utilizzo e la quota parte di utili dichiarati di media nell’ultimo lustro.
Qualcuno – tra politici regionali e dirigenti – prenderà in considerazione questa ipotesi?