di Federica Serfilippi
«E’ una giunta forte e autorevole, fatta di persone con esperienza maturata sul territorio. Con questa squadra il centrodestra mette a disposizione figure importanti a testimonianza del fatto che in questa regione ci può essere una vera alternativa. Le priorità da affrontare? L’organizzazione del piano anti-Covid: siamo in una fase di allerta, ma non di allarme. Dobbiamo fare di tutto per scongiurare un altro lockdown».
Così il governatore Francesco Acquaroli nel corso della presentazione ufficiale della giunta regionale tenutasi questo pomeriggio a Palazzo Raffaello, ad Ancona. Prima di leggere i nomi dei neo assessori, il presidente eletto il 21 settembre scorso ha dedicato un minuto di silenzio alla scomparsa di Jole Santelli, governatrice della Calabria. Poi, i nomi, già trapelati ieri. Mirco Carloni (Lega): vice presidenza, Industria, Artigianato, Commercio, Fiere e mercati, Pesca marittima, Tutela dei consumatori, Internazionalizzazione, Agricoltura, Sviluppo rurale, Agriturismo, Zootecnia, Industria agroalimentare, Green economy, Digitalizzazione, Marchigiani nel mondo, Caccia e pesca. Filippo Saltamartini (Lega): Sanità, Servizi sociali, Sostegno alla famiglia, Politiche dell’infanzia e degli anziani, Veterinaria, Immigrazione, Polizia locale e Politiche integrate per la sicurezza. Giorgia Latini (Lega): Valorizzazione dei beni culturali, Promozione e organizzazione delle attività culturali, Musei, Biblioteche, Spettacoli ed eventi, Istruzione e università, Promozione sportiva, Piste ciclabili, Politiche giovanili e volontariato, Pari opportunità e Partecipazione. Guido Castelli (FdI): Bilancio, Finanze, Ricostruzione, Reti regionali di trasporto, Enti locali, Aree di crisi industriali. Francesco Baldelli (FdI): Viabilità, infrastrutture, lavori pubblici, politiche per la montagna e le aree interne. Stefano Aguzzi (FI): Lavoro, Formazione professionale, Urbanistica, Valorizzazione beni ambientali, Tutela del paesaggio, Parchi e riserve naturali, Cave, Rifiuti, Difesa del suolo e della costa, Edilizia pubblica, Protezione civile. Acquaroli ha tenuto per sé: Rapporti con le istituzioni internazionali, comunitarie, nazionali e locali, Rapporti con il capoluogo regionale, Programmazione, Politiche comunitarie, Turismo, Porti, Aeroporti e interporto, Affari generali, istituzionali e legali, Sistema statico, Persone giuridiche private, Ordinamento dell’informazione e della comunicazione, Nomine. «Perché? E’ giusto che si riparta dal rilancio del capoluogo. Ancona è isolata, il porto fermo da 30 anni – ha detto Acquaroli – L’obiettivo è rilanciare l’immagine della nostra regione, poco conosciuta anche in Italia. Cercheremo di fare del turismo una delega di sinergia: rimane al presidente che farà squadra con gli altri componenti della giunta».
Proprio la parola ‘sinergia’ è stata una delle più utilizzate durante la presentazione della squadra. Sulla sproporzione delle deleghe rispetto ai territori: l’assenza di un assessore fermano e un solo (Latini è di Fabriano, ma da anni vive ad Ascoli) in rappresentanza dell’Anconetano. «Chi non è stato nominato in giunta – ha spiegato il governatore – non vuol dire che abbia un valore minore. Ogni singolo consigliere è importante. Ci saranno poi le commissioni, espressioni dei territori, tra cui Fermo. Una sola donna presente in giunta? Il nostro statuto (regionale, ndr) deve garantire la differenza di genere e noi l’abbiamo garantita». Sulla ricostruzione post sisma: «Il presidente Mattarella (presente all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unimc, ndr) mi ha detto questa mattina che la ricostruzione è una “priorità del Paese”. Crediamo che la ripartenza possa avvenire solo con la grande filiera di tutte le istituzioni. Faremo la nostra parte e lavoreremo con il commissario in maniera serrata». Il Recovery Fund è stato giudicato da Acquaroli come «un’opportunità straordinaria per questa regione». Un primo obiettivo passa dal rafforzamento delle infrastrutture «perché ci sono delle carenze che vanno colmate. Penso all’acceso al capoluogo, alle aree interne, ai rapporti con le regioni limitrofe». Il Covid Hospital di Civitanova: «Riteniamo che l’apertura debba essere fatta qualora ci siano i requisiti». Infine, sulla nota diramata ieri da Matteo Salvini sulle deleghe affidate alla Lega, che di fatto ha bruciato l’ufficializzazione di oggi: «Uno scavalcamento nei miei confronti? Assolutamente no, anche perché la presentazione sarebbe dovuta avvenire ieri. Colgo l’occasione per ringraziare Matteo Salvini per il lavoro che ha svolto nella nostra regione e che ha svolto nella composizione della giunta».
«Buon lavoro al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e a tutta la sua Giunta – ha dichiarato la leader di FdI Giorgia Meloni, che aveva fortemente voluto Acquaroli come candidato – Abbiamo preso un impegno preciso con i marchigiani e intendiamo onorarlo: ricostruire le Marche e dare a questa splendida terra un futuro di lavoro, sviluppo e benessere. Fratelli d’Italia sarà in prima linea nel governo della Regione e lo farà con una squadra forte e compatta, fatta di amministratori capaci e competenti, che conoscono il territorio e sanno bene quali sono i problemi. Un in bocca al lupo particolare ai due neo assessori regionali di FdI, Guido Castelli e Francesco Baldelli, che hanno la responsabilità di deleghe strategiche e decisive per il futuro delle Marche e che sono certa lavoreranno giorno e notte per dare risposte ai cittadini. Le Marche sono in buone mani e Fratelli d’Italia non farà mancare tutto il suo aiuto e sostegno al presidente Acquaroli e alla sua Giunta».
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