«Si vive alla giornata e mi sembra di combattere contro i mulini a vento». Sono le parole di Andrea Rapaccini, titolare dell’It’s Fantasy Café, il 24 ore che si trova a San Claudio (Macerata). Ieri ha messo in atto un escamotage per aggirare l’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio che ha imposto la chiusura dei bar alla mezzanotte. A mezzanotte ha chiuso e alle 00,30 ha riaperto.
«Ho chiesto un parere legale – spiega Rapaccini – e da quanto risulta è possibile farlo per chi ha la licenza h 24, visto che nel Dpcm non è specificato l’orario di riapertura. Ho preso spunto da un collega di Catanzaro. A mezzanotte abbiamo chiuso, fatto uscire tutti, sanificato i locali e alle 00,30 abbiamo riaperto come un nuovo giorno. Alla riapertura abbiamo seguito le regole che valgono dopo le 21, vale a dire servizio solo al tavolo, divieto di consumazioni in piedi all’aperto, nessun assembramento. Lo faremo solo il venerdì e il sabato.
Ieri c’è stato un po’ di movimento, ma ormai la gente è scoraggiata, è subentrata la psicosi da pandemia. Rispetto a due week end fa abbiamo registrato un calo notevole». Ora ovviamente c’è il timore per una nuova stretta annunciata con il prossimo Dpcm che il governo è pronto a varare.
«Si vive alla giornata, sto predisponendo i turni per la settimana prossima – continua Rapaccini – ma anche i dipendenti sono scoraggiati. Io ne ho otto, per un mesetto potrei riuscire ad andare avanti con lo smaltimento ferie, ma poi dovrei ricorrere alla cassa integrazione. Programmare in queste condizioni è impossibile. Avrei voluto fare degli investimenti, ma sono stato costretto a fermarmi. Certo è che sembra di combattere contro i mulini a vento: noi come categoria siamo stati sempre i più penalizzati, gli ultimi a riaprire e i primi a chiudere. Vediamo come evolve».
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