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Legnini: «Fondi integrativi
dal Recovery Fund per la ricostruzione»

SISMA - Il commissario ha incontrato ad Ancona i sindaci del cratere: centralità al ruolo dei primi cittadini e competenza sulle macerie alle Regioni
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Legnini

«Siamo al tornante decisivo per vincere la sfida dell’attuazione delle disposizioni commissariali». A dirlo è Giovanni Legnini, commissario alla Ricostruzione, in videoconferenza con tutti i sindaci del cratere delle regioni coinvolte nel sisma del 2016 per approfondire le modalità per usare al meglio gli strumenti normativi che il lavoro sinergico tra struttura commissariale, Regioni e coordinamento di Anci ha messo a disposizione ma anche di quel che ancora resta da chiedere al legislatore.

«In questi giorni ho scritto a tutti voi sindaci – ha ribadito Legnini – per sollecitarvi a rendere noto ai vostri cittadini e ai tecnici che non ci saranno ulteriori deroghe per richiedere i danni lievi alla data fissata per il 30 novembre«. Tra i passi successivi annunciati dal commissario Legnini di concerto con l’Anci, c’è un incontro a stretto giro coi tecnici per facilitare il rispetto di questa data mettendoli in condizione di agire con celerità essendo il loro ruolo decisivo in questa fase».

La riunione è stata coordinata da Valeria Mancinelli, presidente di Anci Marche e coordinatrice delle Anci regionali che ha ricordato i risultati già raggiunti grazie all’azione istituzionale sinergica. Su questo tema lo stesso commissario Legnini ha riconosciuto come sia in atto «un’interlocuzione con il Governo e col Parlamento che giudico soddisfacente».

Rispetto al documento consegnato al premier Conte, la condivisione delle richieste ha consentito di ottenere fondi strutturali per la stabilizzazione del personale. Sulle modalità per procedere entro 30 giorni seguiranno incontri per definire chiarimenti di ordine pratico con la funzione pubblica per presentare le istanze. Le Anci hanno rimarcato che in quel documento erano contenute richieste che non sono ancora state adottate.

«Anche su questo – ha detto Legnini – ho avuto informazione che nella prossima legge di bilancio ci sarà spazio anche per accogliere alcune di queste richieste. Aggiungo che ho chiesto al Governo di prevedere risorse aggiuntive per la ricostruzione che verranno dal Recovery Fund».

Alla riunione hanno partecipato oltre cento sindaci delle quattro regioni con gli interventi dei rappresentanti delle Anci regionali di Lazio (Riccardo Varone), Umbria (Nicola Alemanno) e Abruzzo (Gianguido D’Alberto) oltre a quelli dei sindaci piceni di Ascoli, Montalto Marche, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, e quelli di Treia, Pievetorina, Camerino, Colledara e Amatrice.

L’intenzione del commissario di avviare un sempre maggiore coinvolgimento dei sindaci è stato salutato dai partecipanti con grande favore «convinti – è stato detto – che si tratti di una prospettiva fondamentale, perché sono quelli che conoscono meglio le particolarità e i problemi del proprio territorio. Per questo sia il personale sia le eventuali risorse aggiuntive devo essere messe a disposizione dei comuni, non di altri soggetti istituzionali mettendo i Comuni in condizione di rispondere alla necessità di coinvolgimento nel processo di ricostruzione«. Il commissario ha anche annunciato che «in riferimento ai poteri in deroga – ha detto – sta preparando tre nuove ordinanze di ordine generale per poi procedere al Testo Unico che aprirà una nuova fase».

«E’ mia intenzione – ha rimarcato Legnini – indicare sul tema della ricostruzione dei centri storici, ad esempio, l’affidamento delle ordinanze su misura ai sub commissari che individuino nei sindaci il soggetto attuatore con una modalità, quindi, del tutto nuova, consentendo ai sindaci di agire in sicurezza sotto l’ombrello dell’ordinanza del commissario«. Raccolte le sollecitazioni dei sindaci Legnini ha annunciato che chiederà di «mettere a disposizione altri 5 esperti di altissima qualità professionale con funzione di supporto ai Comuni».

«Finanzierò le opere che possono partire subito così da non ingessare risorse« – ha anche dichiarato. «Sulla zona franca urbana – ha risposto il commissario – ho avuto rassicurazione che se ne sta occupando il Ministero delle Finanze mentre sulle macerie ricordo che la competenza esclusiva della raccolta e dello smaltimento è delle Regioni. Ho chiesto l’aggiornamento dei piani ma non ho un potere diretto su questa materia mentre sto provvedendo all’ulteriore finanziamento perché le risorse finanziarie sono esaurite da tempo».

Infine è stato chiesto che le scuole restino un tema primario che resti in cima alle priorità.


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