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Covid, una vittima ad Appignano
mentre Ascoli ha salutato Fabiani

EMERGENZA CORONAVIRUS - Entrambi sono registrati nell'ultimo bollettino del Gores. I decessi nel seconda ondata (12), il cui numero ha raggiunto quelli della prima (13), sono avvenuti invece in poco più di un mese
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L’ultimo saluto a Cesare Fabiani

Oltre a Cesare Fabiani, il 67enne ascolano protagonista della vita cittadina sia per il suo impegno come arbitro di calcio che per essere stato per oltre 30 anni gonfaloniere del Sestiere di Porta Romana (leggi qui), nelle ultime 24 ore il Piceno ha registrato un’altra vittima per il Covid. Si tratta di un uomo di 85 anni di Appignano del Tronto.

Entrambi, riportati dal bollettino del Gores (vedi tabella sotto) di oggi, 26 ottobre,  erano ricoverati all’ospedale “Murri” di Fermo e presentavano patologie pregresse.

Nel Piceno dall’inizio della pandemia sono state 25 le vittime, di cui 13 nella prima ondata e distribuite quindi nell’arco di oltre 4 mesi.

I decessi nel seconda ondata, il cui numero ha praticamente raggiunto quelli della fase che definire clou sembra ormai inopportuno, sono avvenuti invece in poco più di un mese. E’ del 23 settembre la morte di Rosa Fedeli, amata ristoratrice di Roccafluvione, la prima vittima della seconda ondata (leggi qui).

Sono 1006 i decessi in tutte le Marche, di cui 524 a Pesaro Urbino, 216 ad Ancona, 165 a Macerata, 67 a Fermo. L’età media è di 80,5 anni ed il 94,9 % presentava patologie pregresse.

Oggi al cimitero comunale di Ascoli si è svolto l’ultimo saluto a Cesare Fabiani, deceduto ieri. A rendere omaggio all’ascolano c’era anche una delegazione del Sestiere di Porta Romana.

m.n.g.

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