E’ monsignor Domenico Pompili, 57 anni e vescovo di Rieti, l’amministratore apostolico messo a capo della Diocesi di Ascoli, dopo le dimissioni del vescovo Giovanni D’Ercole (leggi qui).
In attesa che verrà nominato il successore di D’Ercole, la scelta dalla Santa Sede è ricaduta sull’alto prelato, noto per il suo impegno nella Diocesi che annovera Comuni tra i più colpiti dal terremoto del 2016, così come è avvenuto nel Piceno.
Pompili è stato portavoce della Cei e direttore dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali.
Tra le diverse iniziative, Pompili ha promosso la “Casa del Futuro”, a sostegno dei territori che aspettano l’ambita ricostruzione e di cui lo stesso vescovo si è fatto sostenitore.
La notizia del saluto di monsignor D’Ercole ha suscitato l’immediato commento da parte del sindaoc di Ascoli Marco Fioravanti, che nella sua pagina social scrive:
«Apprendo con dispiacere la decisione presa da Sua Eccellenza Monsignor Giovanni D’Ercole di rassegnare le proprie dimissioni da Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno.
Lo ringrazio per la vicinanza mostrata all’intera comunità ascolana durante il drammatico periodo del terremoto, lo ringrazio per la vicinanza mostrata in questi mesi resi difficili dall’emergenza Covid.
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