Sono 46 i ragazzi, quasi tutti minorenni, identificati dalla Polizia. Sono 35 gli scooter “truccati” inviati al vaglio della Motorizzazione di Ascoli per la revisione straordinaria dell’idoneità tecnica. Sono diverse le sanzioni amministrative elevate per violazioni del codice della strada. Uno, infine, il ciclomotore sequestrato.
E’ il bilancio di un involontario blitz della Polizia (Squadra Mobile della Questura e Polstrada di Ascoli) effettuato a Porto d’Ascoli nei pressi del centro commerciale “Porto Grande”, dove si erano dati appuntamento – oggi in rete è estremamente facile – per un raduno di scooter truccati, cioè illegali.
Blitz “involontario” perchè i poliziotti erano lì, in abiti civili, per uno dei tanti servizi di prevenzione e contrasto dei reati predatori a danno dei veicoli in sosta nell’ampio parcheggio. L’esito, poi, è stato inaspettato. Sono infatti cominciati ad arrivare diversi scooter più… rumorosi del consentito.
Alla loro guida ragazzi, quasi tutti minorenni, che in pochi minuti sono diventati una cinquantina. Con il rischio anche di contravvenire alle norme anti Covid, ovvero assembramenti e distanziamento sociale.
Sono stati bloccati ed è scattato il controllo. Da un primo esame degli scooter, erano numerosi quelli che presentavano “modifiche” illegali rispetto alle caratteristiche tecniche e strutturali.
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