«I numeri complessivi sono in costante aumento e per questo dobbiamo intervenire. La media nazione dell’indice di trasmissibilità è di 1,7. Rispetto alle persone contagiate sale il numero degli asintomatici, diminuisce in percentuale il numero di persone ricoverate ma c’è l’alta probabilità che molte regioni superino le soglie delle terapie intensive e mediche».
Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha iniziato questa sera la presentazione a Palazzo Chigi delle norme contenute nel nuovo Dpcm, che sarà in vigore dal 6 novembre (e non più dal 5 novembre) e fino al 3 dicembre.
E annuncia quali regioni vengono inserite nelle varie fasce di rischio
REGIONI GIALLE
Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna, Friuli Venezia-Giulia, province autonome di Trento e Bolzano.
REGIONI ARANCIONI
Puglia, Sicilia.
REGIONI ROSSE
Calabria, Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia.
«Se introducessimo misure uniche in tutta Italia produrremmo un duplice effetto negativo, non adottare misure veramente efficaci dove c’è maggior rischio e imporremo misure irragionevolmente restrittive dove la situazione è meno grave» ha spiegato Conte.
Slitta dunque di un giorno, a venerdì 5 novembre, l’entrata in vigore del Dpcm, compreso il coprifuoco nazionale. Le misure sono quelle indicate nella bozza pubblicata questa mattina qui sotto il testo ufficiale:
Clicca qui per leggere il Nuovo Dpcm: le Marche in zona “gialla” Coprifuoco nazionale alle 22
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