Non sempre – parlando di Covid – si devono raccontare episodi finiti male. E’ il caso della signora Maria Grazia Ferranti, ascolana di 76 anni, colpita dal virus e costretta a fare ricorso al ricovero in ospedale, nel reparto Pneumo-Malattie Infettive del “Mazzoni”. E’ stata lì una decina di giorni, insieme con il marito ancora ricoverato ma in via di guarigione.
Ma quando la donna è tornata a casa, tra i suoi primi pensieri c’è stato il desiderio di voler ringraziare medici e infermieri che l’hanno curata con professionalità ma, soprattutto, le sono stati vicini dal punto di vista umano.
«Mia madre vuole ringraziare tutto il personale sanitario per la gentilezza che le hanno riservato. L’atteggiamento premuroso e attento, di una dottoressa in particolare, Chiara Massaccesi, ha aiutato mia madre a superare quei momenti difficili».
Momenti in cui il paziente sa che rimarrà per un lungo periodo lontano da casa e dalle persone care. Momenti in cui il ruolo degli operatori è prezioso non solo per guarire Ed è per questo che il personale sanitario
. ha dovuto far ricorso al ricovero ospedaliero, nel reparto sono
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati