E’ un momento difficile per tutti questo, per colpa del Coronavirus. Lo sanno bene i ragazzi della locanda “Centrimetro zero” di Spinetoli che però, nonostante tutto, hanno pensato agli altri, alle famiglie in difficoltà e alle persone che vivono sole e in situazione di bisogno.
Per loro si sono messi ai fornelli e hanno deciso di dedicare una giornata a settimana alla preparazione di 50 pasti caldi completi da donare a chi vive sul territorio.
«I nostri clienti ci riempiono sempre di complimenti e di calore e ora che siamo tanto distanti vogliamo ricambiare con un piccolo gesto tutto l’affetto che abbiamo ricevuto in questi anni e che, siamo sicuri, continuerà a sostenerci anche quando la pandemia sarà passata. Vorremmo che nessuno si sentisse troppo solo», è stato il pensiero che li ha mossi.
Il progetto è promosso con la collaborazione dell’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto che indicherà, di volta in volta, le persone a cui sono destinati i pasti che saranno consegnati a domicilio dagli operatori della cooperativa Cirenei dell’Ambito territoriale sociale di Spinetoli.
Si parte oggi con timballo di carne, stracotto e patate arrosto: un pranzo con i sapori e i profumi tipici della Locanda.
Ai fornelli, i cuochi Paolo Fusco e Giorgia Ciarrocchi coadiuvati dai ragazzi con disabilità intellettive protagonisti del progetto che cinque anni fa ha visto nascere a Spinetoli il ristorante sociale realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Un progetto che nel tempo è cresciuto sempre più, arrivando a integrarsi completamente nel territorio.
I pasti caldi saranno consegnati ogni sabato, per tutto il mese di dicembre, compresi i giorni di Natale e Capodanno.
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