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Ascoli, Delio Rossi si presenta:
«Da questo momento si esce con gli uomini»
Pulcinelli: «Convinto che sia la scelta giusta»

SERIE B - Patron, presidente e direttore generale hanno presentato il successore di Bertotto. Il tecnico romagnolo: «Arrivo in una piazza storica con una società ambiziosa. Il momento è difficile e non c'è tempo da perdere. Ripartirò da un modulo preciso e dal gioco, non dai singoli. Col Pescara non è la partita della vita». Tanti i temi toccati anche numero uno della società: «I fatti ci hanno dato torto in passato, ma il mister ci darà una grande mano. Lavoriamo su rinnovi ed aspetti organizzativi». Ducci: «E' presto per dire se il mercato estivo è stato sbagliato»
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di Salvatore Mastropietro

Quasi come un dejavu. Dopo Stellone, Abascal, Dionigi e Bertotto, per la quinta volta in un anno i vertici di Corso Vittorio devono occuparsi della presentazione del nuovo allenatore dell’Ascoli. Questa volta a spuntarla sulla folta concorrenza dopo l’esonero del tecnico piemontese è stato Delio Rossi. Un profilo di tutto rispetto e di tanta esperienza che ha ridato un minimo di entusiasmo ad una piazza delusa dopo l’avvio di campionato più negativo della storia recente bianconera. Il nuovo allenatore è al lavoro soltanto da pochi giorni, ma tra poco (venerdì alle ore 21) sarà ora di tornare subito in campo. La presentazione è avvenuta alla presenza del top management della società bianconera. A prendere la parola sono stati il patron Massimo Pulcinelli, il presidente Carlo Neri e il direttore generale Piero Ducci. Presenti in sala anche il generale Caffaro ed il manager Andrea Di Maso, entrambi membri del consiglio d’amministrazione. Assente il direttore sportivo Giuseppe Bifulco. Un aspetto, quest’ultimo, non passato inosservato e di cui si è parlato nel corso della conferenza stampa.

Ad introdurre la presentazione è stato proprio il patron Pulcinelli, che ha ringraziato l’esonerato Bertotto e dato il benvenuto al nuovo allenatore: «Per prima cosa mi preme ringraziare Valerio Bertotto e il suo staff per il lavoro svolto. Purtroppo i risultati ci hanno dato torto e siamo stati indotti ad optare per un cambio. Come solitamente si fa abbiamo sondato un po’ il mercato degli allenatori. Sono sincero, non pensavamo di poter convincere un calibro di Delio Rossi. Tuttavia, ho trovato grande disponibilità e sono certo che ci darà una grande mano».

Ha preso poi la parola il nuovo tecnico Delio Rossi, che ha subito preso la palla al balzo per ringraziare il patron dell’opportunità: «Io amo questo mestiere per cui abbiamo trovato l’accordo in cinque minuti. Vengo in una delle piazze più antiche d’Italia e in una società che è anche ambiziosa nonostante il momento un po’ particolare. Spero di essere all’altezza di tante aspettative. Cosa mi ha spinto a venire qui? Oltre alla piazza di cui ho già parlato, mi ha spinto l’ambizione che traspare dalla società avendo parlato col presidente. Il direttore generale mi conosceva già. Chi conosce la mia storia sa che non ho mai fatto problemi di categorie».

In secondo luogo Delio Rossi si è soffermato sulla Serie B e su come ha intenzione di impostare il proprio lavoro: «A grandi linee conosco questa Serie B, ma sarei un bugiardo se dicessi di aver studiato l’Ascoli in questi mesi. Negli ultimi giorni ho fatto una full immersion sulla squadra. La situazione è chiara: quando subentri in una situazione a campionato in corso c’è l’esigenza di fare presto e bene. A volte queste due esigenze non sono compatibili, ma giocheremo ogni tre giorni quindi il mio intervento deve essere graduale. Devo stare attento – ha sottolineato – a non intervenire a gamba tesa. E’ un momento di difficoltà ed in questi momenti più che i professionisti si devono vedere gli uomini. Ho avuto grande disponibilità da parte dei calciatori. Abbiamo bisogno di tutti anche da parte dell’ambiente, i tifosi ci stiano vicini. Faccio un collegamento con la mia famiglia: nonostante quando faccio questo mestiere io non stia mai a casa la mia presenza si fa sempre sentire. E questo deve accadere anche qui tra tutte le componenti».

A dare il benvenuto a mister Rossi è toccato poi al presidente Carlo Neri, che negli ultimi giorni ha avuto anche modo di fare visita alla squadra al “Picchio Village”: «Ho visto un allenamento con grande intensità e dedizione al lavoro di mister Rossi. Sono rimasto impressionato. Per uscire da questa situazione dobbiamo diventare un unico blocco unico. Benvenuto al mister a cui auguro di vivere in questa città uno dei momenti più importanti dal punto di vista personale e umano. Vedrà che il calore di questa piazza gli entreranno nel cuore. Noi non dobbiamo ripartire da alcun punto: Si riparte dal 1898 perché questa è una delle piazze più antiche d’Italia, motivo per cui siamo riconosciuti nel mondo, e deve essere questo il punto di riferimento per uscire da questa situazione».

Delio Rossi è poi entrato nei dettagli dettagli tecnico-tattici, soffermandosi anche – su domanda della stampa – su alcuni elementi come Kragl, Sabiri ed Eramo: «In questo momento sto valutando le varie situazioni e le caratteristiche dei calciatori. Voglio scegliere un sistema di gioco ed andare davanti su quello. Non ho ancora deciso, ma non sono uno di quelli che crede di variare a seconda della partita. Ne voglio trovare uno che mi permetta di utilizzare le eccellenze che abbiamo. Kragl e Sabiri? Di giocatori che fanno la differenza ce ne sono due o tre in tutto il mondo ed uno è morto l’altro giorno come Maradona… Non vorrei responsabilizzare troppo questi ragazzi, sarebbe anche una mancanza di rispetto nei confronti degli altri. Mi auguro che sia il gioco dell’intera squadra a fare la differenza. Eramo? L’ho avuto alla Sampdoria e lo conosco bene. So che finora è stato messo da parte, ma io non ho preclusioni nei confronti di nessuno. Farò le mie scelte perché sono pagato, non molto ma pagato, per prendermi queste responsabilità».

Sulla possibilità di riaprire le porte ai tifosi al “Picchio Village” dopo la blindatura da parte della passata gestione tecnica Delio Rossi è chiaro: «Personalmente non è mai stato un segreto quello che ho fatto. Non sono un taumaturgo né uno sciamano. Posso incidere solo lavorando in campo. Penso che il campo si trova ad Ascoli dunque non vedo nulla di male se i tifosi vengono a vedere i propri beniamini, a patto che ciò non cozzi con lo svolgere bene il lavoro. Spesso e volentieri ho portato la squadra a giocare in provincia quindi questi problemi non mi appartengono. Se non hai paura di niente non ha senso isolarsi dalla gente, ma ne parleremo con la società».

Il patron Massimo Pulcinelli si è poi espresso sulla situazione contrattuale di due elementi in scadenza a giugno come Brosco e Cavion: «I rinnovi di Brosco e Cavion sono in lavorazione. La nostra intenzione è quella di rinnovarli, ma come sempre bisogna valutare le loro offerte. Viviamo un momento di calcio in crisi, a noi mancheranno 2,5 milioni di entrate quindi avremo un approccio di manica più tirata in determinate situazioni e non lo nascondo». Sul tema è intervenuto anche il direttore generale Ducci: «Con i ragazzi abbiamo già parlato. Dobbiamo affrontare l’argomento in modo più approfondito parlando di numeri e cifre. Aspettiamo anche le valutazioni tecniche del nuovo allenatore».

La parola è tornata poi a Delio Rossi, che in questo suo primo impegno ufficiale con l’Ascoli avrà di fronte una figura a cui è molto legato come Roberto Breda, subentrato ad Oddo sulla panchina del Pescara: «Chi mi conosce sa che ho un po’ un brutto rapporto con la tecnologia. Nella mia rubrica telefonica ci saranno cinque o sei calciatori del passato e Roberto è uno di quelli. Lo ringrazio per le parole spese nei miei confronti nei giorni scorsi. La partita col Pescara? Penso che anche loro non credevano di ritrovarsi in questa situazione di classifica. Non mi piace il discorso di “o si vince o si muore”, di “o dentro o fuori”. Anche l’allenamento è l’allenamento della vita per il mio modo di intendere il calcio. Il calcio va giocato in maniera serena per rendere al meglio, non è una guerra a mio modo di vedere».

Come accennato in precedenza, non è passata inosservata l’assenza del direttore sportivo Giuseppe Bifulco. Sulla questione il patron Pulcinelli ha risposto: «Stiamo facendo delle analisi organizzative. In questo momento è in vacanza tre giorni ed eventualmente comunicheremo se ci saranno cambiamenti. Sottolineo che ancora non è stata presa alcuna decisione».

La parola è passata poi al direttore Piero Ducci, che nella costruzione della rosa ha avuto sicuramente un ruolo importante: «Se abbiamo sbagliato qualcosa nella scelta dei giocatori sarà il tempo a dirlo. Al momento i fatti non ci danno ragione, ma rimanderei le valutazioni an un tempo poco più lontano per capire ancora meglio il valore dell’organico che abbiamo costruito. Qualche errore può essere stato commesso ma succede a qualsiasi livello di sbagliare quando si ricostruisce un parco giocatori ex novo».

Il presidente Neri, il patron Pulcinelli, Delio Rossi, il dg Ducci

Infine una suggestione per mister Delio Rossi. In passato ha allenato Daniele Cacia, che è al momento svincolato dopo le recenti esperienze negative. Potrà tornare utile a questo Ascoli in difficoltà realizzative? «E’ stato un mio giocatore e mi fa piacere ricordarlo. Abbiamo vinto il campionato a Bologna in una situazione molto disperata. In questo momento voglio però valutare quello che ho in casa prima di guardare fuori. Mi devo rendere conto del valore di chi ho disposizione e poi vedremo se integrare o meno sul mercato».

La chiusura è affidata al patron Pulcinelli, che ha sottolineato alcuni aspetti della scelta di Delio Rossi: «Siamo ovviamente tutti delusi in questo periodo. Di base ho imparato che il calcio ti offre un’opportunità ogni settimana. L’arrivo di mister Delio Rossi ci fa ben sperare perché ci mette al servizio la sua professionalità e la sua esperienza. Sono convinto che la scelta sia quella giusta. Mi aspetto di più anche dal gruppo. I ragazzi hanno reso meno di quello che ci aspettiamo ed adesso la parola spetta al campo».

Infine un ultimo siparietto con la stampa presente, che non sarà sfuggito a chi ha avuto modo di seguire la conferenza in diretta e di cui preferiamo omettere alcune battute apparse fuoriluogo in un contesto come la presentazione di un allenatore del calibro di Delio Rossi a prescindere di come la si pensi: «Spero che ci sia maggior rispetto per la società ed i tifosi perché alcune cose scritte non sono vere. Smentisco le voci sui rifiuti di altri allenatori: l’unica proposta è stata fatta a mister Rossi. Di Biagio lo conosco e non l’ho mai contattato. Abbiamo semplicemente fatto delle valutazioni e delle considerazioni in cui mister Davide Dionigi è stato onesto ad ammettere che se avesse accettato di tornare, lo avrebbe fatto senza grande voglia e motivazione».

Ascoli, Delio Rossi inizia a fare sul serio in vista della sfida con l’allievo Breda


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