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Sisma: per 443 interventi stradali
finanziati 230 milioni di euro, 65 per il Piceno

SISMA - Interessano 117 Comuni del cratere di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. Anna Casini, ex vice presidente della Regione: «Il Programma di ripristino della rete stradale sale a circa 1.500 interventi, con un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro». Augusto Curti (Anci Marche): «Rispettati gli impegni presi»
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Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha autorizzato l’Anas a realizzare gli interventi classificati in “priorità 4” nell’ambito del “Programma di ripristino della rete stradale” interessata dal terremoto del 2016.
Si tratta di 443 interventi straordinari per il ripristino di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici su strade prevalentemente provinciali e comunali, per un investimento complessivo di oltre 230 milioni di euro, di cui 65 destinati al Piceno.
Gli interventi interessano 117 Comuni del cratere di Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, e assumono particolare rilevanza in quanto direttamente connessi alla mobilità locale e alla ripresa sociale ed economica del territorio.
Anna Casini, ex vice presidente della Regione Marche: «Durante il mio mandato ho fatto la scelta di affidare ben 800 km di strade all’Anas, in quanto risultava il soggetto più adatto alla loro gestione e manutenzione. Scelta che rivendico con forza. Con questo ulteriore stanziamento, il Programma sale a circa 1.500 interventi con un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro».

Augusto Curti, sindaco di Force e coordinatore Piccoli Comuni di Anci Marche: «Sono stati rispettati gli impegni presi. La “priorità 4”, essendo intermedia su una scala di 6, non avrebbe previsto una cantierabilità delle opere in tempi brevi, invece il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha autorizzato l’Anas a realizzare anche le opere in ”priorità 4”, per il ripristino della rete stradale interessata dal terremoto del 2016».

Valeria Mancinelli, presidente di Anci Marche: «Eccellente notizia che evidenzia la volontà condivisa di far finalmente partire la ricostruzione. E’ un lavoro cospicuo che riguarda ben 443 interventi straordinari per la sistemazione di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici su strade prevalentemente provinciali e comunali, per un investimento complessivo di oltre 230 milioni di euro».



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