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Ipsia Guastaferro:
bocciato il miglioramento
dell’offerta formativa

SAN BENEDETTO - Dopo la proposta dello storico Istituto, lo ha deciso il Consiglio regionale. Fabio Urbinati (Italia Viva): «La scelta va a totale vantaggio di altri Istituti, in particolare il "Fermi" di Ascoli. Assenti la politica sambenedettese e il sindaco Piunti»
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Dopo l’Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche, con sede ad Ascoli, è la volta dell’Ipsia “Guastaferro” di San Benedetto.

Il Consiglio regionale delle Marche ha infatti bocciato la proposta per il miglioramento dell’offerta formativa dell’Istituto.

Fabio Urbinati

Ad avviare il grido di protesta è Fabio Urbinati di Italia Viva, il quale dà vita a una sorta di derby Ascoli-San Benedetto tirando in ballo l’Istituto Istruzione Superiore “Fermi-Sacconi-Ceci” del capoluogo.

«E’ una scelta che penalizza l’offerta scolastica della Riviera, ma soprattutto ferisce l’Istituto sambenedettese che da anni fornisce una formazione che ha contribuito alla crescita economica di un territorio molto vasto».

Urbinati comincia così il suo intervento. E prosegue: «Una scelta, quella di privare l’istituto sambenedettese degli indirizzi di meccatronica ed energia che va a totale vantaggio di altri istituti regionali ed in particolare a favore del “Fermi” di Ascoli».

E ancora: «Ovvio che l’istruzione dei nostri ragazzi deve essere scevra da ogni campanilismo di sorta ma non si può non notare la pesante assenza della politica sambenedettese in Consiglio regionale in scelte così importanti e delicate per una città come la nostra. Nei 5 anni passati tanti furono i tentativi di ridimensionamento dei nostri istituti ma mai abbiamo permesso una penalizzazione tipo quella perpetrata dalla maggioranza di centro destra alla nostra offerta formativa cittadina. Anzi, negli ultimi piani scolastici regionali i nostri istituti sono sempre stati tutelati sia nell’offerta formativa che negli investimenti».

L’Ipsia “Guastaferro” di San Benedetto

Urbinati ne ha anche per il Pd: «Molto grave – afferma – anche l’assenza del Partito Democratico e di tutto il centrosinistra in Consiglio regionale. Nessuna voce in difesa della riviera e di un istituto prestigioso che solo qualche anno fa celebrammo ricordando la figura del professor Antonio Guastaferro,  figura a cui l’istruzione rivierasca deve molta riconoscenza».

E per il sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti: «Brutti segnali di scarso peso politico in Regione Marche del nostro territorio. Totalmente assente in questa vicenda la figura del sindaco Piunti, colui che dovrebbe prima di tutti difendere gli interessi della nostra città. Conoscendo le dinamiche dell’assemblea legislativa della Marche sono molto preoccupato per le scelte future. Scelte su cui Italia Viva porrà la massima attenzione per tutelare gli interessi della nostra città».


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