Le Marche tornano in zona gialla dalla prossima settimana. Lo ha annunciato pochi minuti fa il governatore Francesco Acquaroli con un post su Facebook.
«Posso comunicarvi che nella prossima settimana la nostra regione sarà gialla – scrive il governatore – una boccata d’ossigeno dopo un lungo periodo di restrizioni dure, ma dobbiamo restare prudenti perché il virus c’è e gira molto».
Il timore era che le Marche potessero essere inserite tra quelle in una fascia superiore, cosa che avrebbe comportato delle restrizioni maggiori.
Domani, sabato 9 gennaio, e domenica 10, invece, le Marche – come le altre regioni italiane – saranno in zona arancione.
Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
In zona gialla si potrà circolare all’interno della propria regione, anche se resta il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino successivo.
I negozi potranno restare aperti, idem bar e ristoranti. Dopo le 18 le attività di ristorazione e bar potranno poi attivare un servizio d’asporto e consegna a domicilio.
In zona gialla, oltre alle Marche, anche Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria e Valle d’Aosta.
In zona arancione: Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto.
Le disposizioni al momento sono valide sino al 15 gennaio.
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