Il Comune ci riprova a mettere in vendita, per fare cassa, alcuni suoi beni immobili, anche importati, ritenuti non strategici, per un totale a base d’asta di oltre 2 milioni e 600.000 euro. Si troveranno però i compratori dopo i vari tentativi andati a vuoto in passato? Forse sì forse no. Ecco l’elenco completo degli immobili messi all’asta dal Comune di Ascoli.
Questa volta, però, qualcosa sembra muoversi in particolare per il mattatoio comunale. Agli uffici del Comune sono giunte varie richieste di informazioni. Da più parti. Bisognerà vedere se tale interesse si tramuterà in domanda formale di partecipazione all’asta prevista per il 2 febbraio prossimo con inizio alle 9,30 presso l’Ufficio Centrale di Committenza di Palazzo Arengo. Le offerte devono pervenire entro le 12,30 del giorno prima 1 febbraio (sul sito del Comune dettagli e moduli).
Per il mattatoio comunale di via Piceno Aprutina la base d’asta è di 1.067.270 euro. La struttura, oggi gestita da una cooperativa, serve un vasto territorio strategico tra Marche e Abruzzo. Svolge un servizio molto richiesto. E’ insomma un impianto che, sulla carta, potrebbe suscitare l’interesse degli investitori. C’è anche da fare un’altra considerazione: il settore dell’alimentazione è quello che, a causa dell’emergenza, sta soffrendo di meno. Insomma il compratore questa volta potrebbe venire allo scoperto. L’Amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore al bilancio e al patrimonio Dario Corradetti, incrociano le dita. Se si potesse rimpolpare le casse comunali si potrebbe far fronte meglio alle tante difficoltà create dal Covid.
L’altra grande struttura inserita nel “pacchetto” dell’avviso d’asta immobiliare è il Cinema Multisala Odeon, che possiede 6 sale, in viale Marcello Federici, con base d’asta 648.000 euro. L’immobile è in affitto, con scadenza il 31 dicembre del 2032, alla Società Publiodeon di Paolo Ferretti.
E’ evidente che, sulla carta, l’interesse maggiore per l’acquisizione della struttura potrebbe essere della stessa società. Certo che purtroppo il Covid ha messo ko tutte le sale cinematografiche costrette a chiudere senza sapere quando e come si potrà riaprire. Per investire nel settore cinematografico, in queste condizioni, parliamo in generale naturalmente, ci vuole coraggio.
Altri edifici di varia pezzatura, uno in pieno centro storico, il Palazzo Cornacchietto, attendono da tempo un compratore. Sarà interessante vedere come andrà l’asta anche per tastare il polso all’economia cittadina in questo drammatico momento.
f.d.m.
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