di Benedetto Marinangeli
C’è anche Ruben Botta nella lista dei convocati della Samb per il match di domani, domenica 17 gennaio, contro il Padova. Una buona notizia che comunque non deve essere considerata come se il numero dieci rossoblù possa essere regolarmente in campo. Contro i veneti. Eloquenti al riguardo le parole di Mauro Zironelli.
Zironelli (foto Sambenedettese Calcio)
«Riguardo Botta –dice il tecnico rossoblù– ci sarà un consulto medico per decidere se schierarlo domani. Ovviamente io sarei sempre per farlo giocare, ma bisogna dare priorità all’aspetto fisico. Se fosse una finale playoff sarebbe lui in prima persona a spingere per scendere in campo a prescindere, ma noi a febbraio avremo otto partite di seguito e non possiamo assumerci rischi. Io mi affiderò a ciò che mi dirà lo staff sanitario. Mancheranno anche Bacio Terracino, che ha accusato di nuovo un fastidio muscolare e Goicoechea. Veniamo dalla vittoria di Salò, di certo non contro l’ultima della classe. Siamo pronti alla sfida contro il Padova, nonostante qualche defezione».
Ancora una volta, in questa stagione, la Samb ha l’opportunità di compiere il classico salto di qualità in classifica che è mancato nelle precedenti occasioni. Insomma il match con il Padova, formazione costruita per vincere il campionato, misurerà le ambizioni della Samb in questa stagione.
«La formazione veneta –è sempre Zironelli che parla– ha un reparto offensivo anche superiore alla Feralpisalò con tanti giocatori forti ed esperti. Questo non ci deve far paura anche perchè sappiamo cosa fare per metterli in difficoltà. Sarà un test importante perché affrontiamo una squadra costruita per vincere senza passare dai playoff. Noi abbiamo le nostre assenze, loro hanno tre positivi. Bisogna convivere con questi problemi».
Botta (foto Sambenedettese Calcio)
Nei convocati anche il difensore Di Pasquale. Zironelli in virtù dell’ infortunio di Bacio Terracino e nel caso in cui Botta non ce la dovesse fare, riproporrà il 3-5-2. Mancherà anche D’Angelo ed i ballo per una maglia ci sono Rocchi e De Ciancio con il secondo che parte in pole position. Confermata la difesa con Cristini, D’Ambrosio ed Enrici mentre sulle fasce opereranno Masini e Trillò. In mediana conferma per Shaka Mawuili e Angiulli con il tandem offensivo composto da Lescano e Nocciolini. A meno che Zironelli opti per una attacco fisico con Maxi Lopez a fianco dell’ex Sicula Leonzio, uno dei match winner di Salò.
Sul mercato in atto, Zironelli non si sbilancia. «Sto parlando –afferma- con il direttore Improta ed il presidente Serafino per valutare i profili che possono migliorare la rosa. Schelotto? Ha sempre fatto l’esterno e, qualora arrivasse, di certo giocherebbe lì. Le dichiarazioni che ho fatto nel post-partita di Salò le avevo già fatte ai giocatori alla vigilia della gara in terra lombarda e le ho usate per caricarli. Io rispetto il lavoro di tutti: i giornalisti devono trovare notizie di mercato ed io ho il compito di dare le giuste motivazioni ai ragazzi. Leggendo i giornali ho colto la palla al balzo per stimolare chi sarebbe sceso in campo e ci è andata bene».
Sul licenziamento di Fusco e Colantuono questo il Zironelli pensiero. «Con loro c’era un bel rapporto. Li saluto e li ringrazio anche perché sono venuto qui da solo e ho avuto la fortuna di trovare un grosso aiuto da parte loro. Non entro nel merito della scelta. Il rapporto con Colantuono e Zironelli è sempre stato corretto».
Andrea Mandorlini
QUI PADOVA – «Ci siamo fermati quasi 25 giorni ed è una cosa particolare. Il fatto di non aver giocato non è stato un fatto positivo ma allo stesso tempo affrontiamo una delle 5-6 squadre che lotteranno per il primo posto”. Testi e musica del tecnico del Padova Andrea Mandorlini che aggiunge. “La Samb ha valori importanti. Pensiamo di aver lavorato bene e di aver sfruttato al massimo i giorni di pausa. Abbiamo fatto una partita con la Primavera dell’Udinese e credo sia stata molto utile. Al di là della difficoltà che affrontiamo, vogliamo essere pronti».
Sui nuovi arrivi Biasci e Rossettini, Mandorlini è esplicito. «Biasci –dice il tecnico biancoscudato– l’ultima partita l’ha fatta a metà di dicembre, è stato fermo per tanto tempo e all’occorrenza potrà essere utilizzato. Ha giocato da punta esterna alla Carrarese, ha fatto la seconda punta e la prima punta a Carpi. Viene a darci una mano. Per quanto riguarda Rossettini credo che sarà della partita. Abbiamo bisogno della sua esperienza.
Il finale del 2020 è stato negativo e mi aspetto ora di essere protagonisti. Paponi non l’abbiamo praticamente mai avuto ma siamo stati bravi a fare a meno di lui. Ed averlo recuperato è davvero importante. Nicastro ha recuperato bene mentre Biancon e Hallfredsson dovrebbero restare a casa. Si aggiungono a Kresic, Matteo Mandorlini e Buglio».
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