di Salvatore Mastropietro
Dopo aver completato il reparto offensivo con il colpo Federico Dionisi, l’Ascoli sta ora provando a sistemare numericamente il centrocampo.
E’ arrivata poco fa l’ufficialità dell’ingaggio di Andrea Danzi, centrocampista classe 1999 che arriva a titolo temporaneo fino al termine della stagione dell’Hellas Verona. La trattativa, portata avanti dal direttore sportivo Ciro Polito, è durata un paio di settimane.
Il giovane centrocampista è stato da subito giudicato un profilo ideale per la mediana bianconera, che si appresta a perdere Gerbo e Cavion. L’accordo è stato raggiunto da alcuni giorni, ma per la formalizzazione dell’operazione i bianconeri hanno dovuto attendere il via libera della società veneta. L’acquisto di Sturaro da parte degli scaligeri ed il progressivo miglioramento nell’emergenza infortuni ha sbloccato definitivamente la situazione.
Danzi è un centrocampista cresciuto nel settore giovanile della sua città fino al debutto in Serie A il 18 aprile 2018 nel match di campionato contro il Sassuolo. In massima serie ha collezionato in totale con l’Hellas 8 presenze fra campionato e Coppa Italia. Il 9 dicembre dello stesso anno debutta in Serie B nel match vinto 1-0 dal Verona, in trasferta a Benevento.
In cadetteria Danzi ha all’attivo 13 presenze e 1 gol realizzato in casa contro il Pescara il 17 dicembre 2018. Il calciatore, che ha scelto la maglia numero 72, si è messo subito a disposizione di mister Andrea Sottil.
«Ho svolto il primo allenamento, mi sono trovato bene, c’è un bel gruppo, si lavora tanto, ma sono abituato». Sono state le prime parole di Danzi da neo bianconero. Poi ha aggiunto: «Quando ho saputo dell’interessamento dell’Ascoli ho preso la notizia subito con entusiasmo, ho voglia di giocare e mettermi in gioco perché a Verona stavo trovando poco spazio, avendo davanti a me gente come Veloso e Tameze. Sono un mediano, ma ricopro un po’ tutti i ruoli in un centrocampo a due o a tre, come mezzala. Prima di arrivare qui avevo sentito Tupta, con cui ho giocato a Verona, mi ha detto che si trova molto bene, ma anche Favilli e Dimarcomi hanno parlato benissimo, per loro Ascoli è stato un trampolino di lancio. Il numero 72 che ho scelto? E’ stato sempre stato il mio numero dal primo anno in Serie A e così l’ho mantenuto. Il mio obiettivo è aiutare la squadra a raggiungere la salvezza».
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