di Andrea Ferretti
Il numero massimo di over (nati cioè fino al 31 dicembre 1996) in una squadra di B può essere al massimo 18. L’Ascoli al momento ne ha 16 se non consideriamo Cavion, Spendlhofer e Vellios che hanno tutti e tre le valigie in mano ma non sanno ancora che nome di città scrivere sul navigatore della propria auto. Over che a questo punto potrebbero diventare 17 se la mini telenovela con il difensore Cacciatore si risolve con… nero su bianco.
A quel punto rimarrebbe ancora una casella libera, ma questa non verrà occupata sicuramente da Nikola Ninkovic, il quale può ormai considerarsi un ex calciatore dell’Ascoli a tutti gli effetti. Se c’erano ancora dubbi (torna? non torna?), questi sono stati dissipati una volta per tutte dalla società che nei giorni scorsi ha comunicato a Ninkovic di ritenersi «fuori dall’attuale progetto tecnico».
Il fantasista serbo aveva lasciato Ascoli, o meglio l’appartamento di Porto d’Ascoli dove viveva, dopo l’ultima gara dello scorso campionato con il Benevento. Era tornato in Serbia e la sua prima intenzione non era quella di giocare un’altra stagione in B. D’accordo col patron Pulcinelli, colui che alla fine paga gli stipendi, aveva convenuto una sorta di un periodo sabatico (agosto-settembre). Ovvero due mesi di stand by: il giocatore libero di potersi scegliere una squadra, l’Ascoli che si risparmiava lo stipendio decisamente più pesante.
Poi è accaduto che, diretto proprio ad Ascoli, lungo la strada che lo stava riportando in Italia, Ninkovic a ottobre fu protagonista di uno spaventoso incidente che poteva costargli la vita. Ne uscì un bel po’ acciaccato, ma fondamentalmente integro: nessuna frattura, solo ferite al volto. Dopo la convalescenza, ha ricominciato ad allenarsi e il suo ritorno ad Ascoli è stato ufficiosamente annunciato tre, quattro volte.
Le intenzioni del giocatore erano quelle di tornare e onorare il contratto che lo lega al Picchio fino al 30 giugno 2021 mettendosi a disposizione dell’allenatore che avrebbe poi deciso se e come impiegarlo.
Ma tutto questo è rimasto solo nelle intenzioni perché l’Ascoli gli ha appena comunicato di ritenersi fuori. L’accordo con il club, con cui il giocatore “non aveva più nulla pretendere” si intende quindi valido fino al 30 giugno.
Nel frattempo Ninkovic e i suoi agenti sono stati contattati da alcune squadre della B italiana e da qualche club straniero. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.
Dal primo luglio, ma probabilmente anche prima, potremmo vederlo di nuovo in campo, con una maglia diversa da quella bianconera che ha indossato fino alla scorsa estate.
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