Torta e spumante a Roma, da Pulcinelli, per la firma del contratto con cui venne promosso in prima squadra
di Andrea Ferretti
Secondo esonero per Guillermo Abascal. L’Ascoli stavolta lo ha sollevato dall’incarico di allenatore della Primavera dopo l’ennesima sconfitta subìta dai giovani bianconeri a Cagliari, il sesto ko su sei gare giocate.
Fra il team manager Mirko Evangelista e l’allora club manager Francesco Lillo in panchina durante Livorno-Ascoli 1-3
Abascal era stato ingaggiato nel luglio 2019 come responsabile del settore giovanile, nonchè allenatore della prima squadra. Prese il posto di Cetteo Di Mascio che andò al settore giovanile del Teramo tornando nel suo Abruzzo.
Il giovane tecnico venne provvisoriamente promosso in prima squadra in occasione di Livorno-Ascoli 1-3. Doveva sostituire Zanetti appena esonerato. La sua era una veste di traghettatore, in attesa della firma di Stellone. Quest’ultimo, però, restò poco sulla panchina bianconera e, soprattutto, raccolse pochissimo non lasciando alcuna traccia.
Pulcinelli a quel punto decise di scommettere su Abascal e gli affidò ufficialmente la prima squadra, ma il giovane tecnico portò a casa zero punti perdendo due volte di fila al “Del Duca” contro Cremonese e Perugia.
In prima squadra al “Del Duca” con l’allora suo vice Juliano
Venne allora esonerato, ma solo dalla prima squadra, perchè gli venne comunque riaffidata la Primavera. Al suo posto arrivò Dionigi che esordì perdendo a Venezia, ma che poi conquistò la salvezza.
Nella scorsa stagione Abascal ha vinto il girone B del campionato Primavera 2 conquistando la promozione in Primavera 1, quella per intenderci dove giocano i giovani delle big.
Prima lo stop per il Covid e poi la lenta ripresa dell’attività non gli hanno evitato sei sconfitte: Ascoli-Roma 2-3, Ascoli-Fiorentina 1-2, Inter-Ascoli 2-0, Ascoli-Juventus 1-3, Ascoli-Sampdoria 1-3, Cagliari-Ascoli 5-0.
Ai saluti passano anche i suoi collaboratori Fernando Perez Lopez e Carlos Maria Valle Moreno.
L’Ascoli Calcio li ringrazia tutti e tre salutandoli con un classico comunicato. Stavolta di 49 parole.
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