Centro sinistra unito è stato l’appello lanciato sulle pagine di Cronache Picene da Antonio Canzian, consigliere comunale di Ascoli per il gruppo Ascolto & Partecipazione, insieme con il collega Emidio Nardini (leggi qui le dichiarazioni di Canzian).
Immediata la risposta del comitato ascolano Italia Viva.
«Leggiamo con interesse – scrive Maria Stella Origlia coordinatrice di Italia Viva – l’appello all’unità lanciato dal movimento civico A&P soprattutto in un momento drammatico come quello attuale nel quale la nostra comunità soffre una profonda crisi sociale ed economica.
Ricordiamo che già nello scorso mese di ottobre, pur non essendo firmatari, in quanto non rappresentati con eletti in Consiglio comunale, inviammo un segnale di accoglimento alla proposta che sottoscrissero i consiglieri Nardini e Frenquellucci, presentata in una conferenza stampa e lanciammo un segnale di apertura a tale collaborazione, riconoscendoci nei valori e nei principi indicati nel documento comune.
Riteniamo che la città di Ascoli abbia bisogno di una vera stagione riformista in cui la politica sia più vicina ai cittadini, interpreti i loro bisogni e si faccia carico di un processo partecipativo finora sempre evocato e mai praticato. Certamente la partecipazione ci sta a cuore e lo abbiamo evidenziato più volte: non da ultimo tramite le nostre osservazioni a mezzo stampa sulla esternalizzazione dei servizi di Biblioteca, quelle recenti sull’approvazione del Bilancio di previsione 2020-22, sull’utilizzo di fondi per il rilancio dell’area carbon, sulla situazione delle scuole cittadine e tanto altro.
La piattaforma comune per unire le forze riformiste e progressiste di questa realtà cittadina deve basarsi oltre che sul processo partecipativo, anche e soprattutto sui contenuti, su tre-quattro settori strategici che si ritengano fondamentali per il rilancio economico e sociale della comunità: mai come ora è necessaria la compattezza di intenti.
Abbiamo davanti a noi una scommessa per rendere migliore il futuro delle nostre giovani generazioni. E su questo è necessario un impegno comune.
Italia Viva riconosce le differenze di vedute, ritiene importante essere propositivi ed alternativi a questa destra, riconosce il valore aggregativo di più forse politiche che, pur differenti per costituzione, trovino la mediazione politica per perseguire obiettivi che siano vantaggiosi per tutta la città. Avremo da qui in avanti la possibilità di investire ingenti fondi che scaturiranno anche dall’impiego del Recovery Plan. Italia Viva, insieme a tutte le forze alternative alle destre, sarà attenta ad ogni intervento di questa Amministrazione e offrirà leale collaborazione a tutti i soggetti politici e civici che si riconoscono nel riformismo, nella partecipazione civica e nel progressismo».
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