Demolizione e ricostruzione delle scuole “D’Azeglio” e “Don Bosco”, si parte con l’iter burocratico e tecnico. La giunta comunale di Ascoli Piceno ha approvato le delibere per le affidare le progettazioni definitiva ed esecutiva riguardante i due plessi scolastici per cui ci sono a disposizione 10 milioni di euro dei fondi post sisma.
Nel caso della scuola media “Massimo D’Azeglio” è già stato affidato un incarico ad un geologo per la redazione dello studio geologico. Il nuovo polo scolastico di via Lungo Castellano avrà un costo di 6 milioni di euro tra lavori (4,7 milioni), spese tecniche e di progettazione (436.714 euro), iva (474.088 euro) e altre spese.
Nel caso della scuola “Don Bosco” di via Kennedy è stato previsto un intervento da 4,1 milioni tra lavori (3,2 milioni) e spese tecniche di progettazione (312.616), iva (326.775 euro) e altre voci.
L’intervento si è reso necessario a seguito dei risultati degli studi sulla vulnerabilità sismica degli edifici conclusi ad agosto 2020 da parte dello studio tecnico associato “All Ingegneria”.
Relativamente al “corpo aule”, dalle analisi statiche e sismiche condotte e dalle risultanze delle prove e delle indagini sui materiali, è emerso “che il complesso presenta una vulnerabilità sismica elevata sia per collassi fragili che per collassi duttili, mentre risulta adeguato secondo sollecitazioni statiche”.
Si tratta comunque di un edificio costruito prima ancora della classificazione sismica del Comune di Ascoli e quindi realizzati “in contrasto con i moderni criteri di progettazione antisismica” come nel caso dei pilastri.
rp
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