di Salvatore Mastropietro
Dopo il successo ottenuto in extremis contro il Brescia, l’Ascoli ci ha preso gusto e nella trasferta di Lecce conquista tre punti ancora più pesanti. Contro un’autentica corazzata, i bianconeri hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, ribaltando con due reti – una per tempo – di Federico Dionisi il vantaggio iniziale di Stepinski. Nel finale il rigore fallito da Mancosu ha permesso al Picchio di ottenere la prima vittoria esterna della propria stagione, che permette a tutto l’ambiente di guardare con grande ottimismo l’immediato futuro dopo le molteplici sofferenze del girone d’andata.
Nel post partita mister Andrea Sottil, che ha seguito il match dalla tribuna in quanto squalificato, ha espresso tutta la propria soddisfazione tramite i canali ufficiali della società: «Viverla da fuori è stata veramente dura, mai più. Stasera abbiamo conquistato tre punti d’oro, una grandissima vittoria, voluta, strameritata, anche se all’ultimo abbiamo rischiato in occasione del rigore. Il pareggio sarebbe stato veramente stretto, anche perché abbiamo avuto l’occasione nitida per chiuderla con Sabiri e altre situazioni precedenti. I ragazzi sono stati encomiabili dal primo all’ultimo minuto. Non dimentichiamo che avevamo davanti una corazzata costruita per vincere direttamente il campionato. Il valore dell’avversario è venuto fuori, ma non ci siamo mai abbassati. Tutti hanno disputato un’ottima gara, Dionisi ha messo a segno una doppietta ed è stato sempre pericoloso, Bidaoui ha lavorato molto, ha sempre ricercato l’uno contro uno, è sempre stato pungente. Entrambi stanno prendendo la forma. D’Orazio ha giocato una buona gara, è partito in sordina, poi è cresciuto, deve ancora salire di intensità. Sono molto contento di chi è subentrato: Parigini e Caligara hanno portato qualità, bravi anche Mosti, Stoian e Simeri, con quest’ultimo che ha tenuto alta la squadra. Lo dico sempre ai ragazzi: non è importante quanti minuti si giocano, ma come si giocano. Questa squadra può crescere ancora, sono arrivati ottimi giocatori, bravissimi tutti, avanti così, intanto stasera ci godiamo questa bella vittoria».
In panchina il tecnico Andrea Sottil non c’era in quanto squalificato. Al suo posto il vice Simone Baroncelli non ha fatto mancare il supporto alla squadra condito dalla solita grinta, marchio caratteristico del nuovo staff. Nel post partita Baroncelli ha parlato ai microfoni di “Rai Sport” della grande prestazione dell’Ascoli: «E’ stata una partita difficilissima, il mister l’aveva preparata così. Sapevamo di giocare contro una corazzata, ma i ragazzi hanno saputo soffrire e sono stati eccezionali. Sono dei calciatori unici, dal primo che scende in campo all’ultimo componente della panchina. Per quello che hanno speso i ragazzi la vittoria è il giusto merito, considerando anche da dove è partito il nostro percorso. Marciamo a mille all’ora a partire dal lunedì ed in campo si vede. Non abbiamo temuto il Lecce, ma l’abbiamo rispettato. Siamo stati un po’ tardivi in alcune uscite e ci hanno creato qualche pericolo. Saric? È uno dei tanti ragazzi molto duttili che abbiamo in rosa, si è adattato nel secondo tempo per controllare meglio Mancosu e ci è riuscito bene. Il segreto di Sottil? Il mister butta anima e cuore da quando è arrivato, si lavora sodo tutta la settimana e si vede dalle prestazioni».
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