di Andrea Ferretti
(foto Ascoli Calcio)
Leali 6,5 – Pochi interventi ma provvidenziali, soprattutto sul colpo di testa di Nikolov a dieci minuti dalla fine quando vede la palla solo all’ultimo. Sicuro e deciso anche nelle uscite.
Pucino 6,5 – Cura alla grande la fase difensiva sbagliando tra poco e niente. Dopo un girone d’andata sottotono, l’Ascoli sta ritrovando il terzino di un tempo.
Brosco 6,5 – Se la vede con Coda, capocannoniere della B, un cliente niente affatto facile, ma lo contiene in uno scontro tra titani.
Quaranta 6,5 – Perde la marcatura di Stepinski che realizza il gol del momentaneo vantaggio leccese. Poi si riscatta con una ripresa impeccabile, ennesima gara praticamente perfetta. Se continua così a fine campionato potrebbe essere lui l’uomo-mercato dell’Ascoli.
D’Orazio 6,5 – Sottil lo preferisce a Kragl e lui lo ripaga disputando un’ottima partita. L’Ascoli attacca principalmente dalla sua parte e lui può mettersi in mostra confermandosi affidabile terzino di categoria.
Saric 7,5 – Uno dei migliori in campo. Sembra non sentire la stanchezza arginando le avanzate leccesi con il solito dinamismo ed imbastendo ripartenze rapide. Il gol del raddoppio nasce da un suo tiro in porta respinto da Gabriel. Parte da interno e dopo l’uscita di Danzi si piazza davanti alla difesa: jolly prezioso.
Danzi 6 – Lavoro oscuro come perno basso del rombo di centrocampo per contenere l’estro di Mancosu. Ci riesce a tratti. Per essere la sua prima da titolare fa la sua parte.
Eramo 6,5 – Prestazione come sempre generosa per il centrocampista barese che teneva molto a questa partita, un derby per lui. Esce a dieci minuti dalla fine stremato, dopo aver dato tutto.
Sabiri 7,5 – Le offensive dell’Ascoli passano tutte attraverso i suoi piedi. Serve a Dionisi l’assist per il gol del pareggio e nella ripresa sfiora il tris che avrebbe chiuso il conto. L’Ascoli non può fare a meno di lui.
Dionisi 8 – Con un gol per tempo è lui il mattatore del match. Nel primo, con una finta di corpo, mette a sedere Pisacane e con la freddezza del consumato bomber batte Gabriel. Nel raddoppio si fa trovare al posto giusto al momento giusto. L’Ascoli ha trovato l’attaccante che mancava nel momento più delicato della stagione.
Bidaoui 6 – Parte come punta al fianco di Dionisi, ma tende ad allargarsi sulla sinistra per sfruttare le sue abilità nell’uno contro uno e quindi il rientro. Mette in difficoltà il vecchio Maggio, ma non riesce ad essere incisivo come vorrebbe.
Caligara (dal 23’st) 6 – Esordio in Serie B per il giovane centrocampista in prestito dal Cagliari. Entra subito in partita, segnale più che positivo.
Simeri (dal 23’st) 6 – In campo al posto dell’acciaccato Dionisi, con il piglio giusto per fare a sportellate con i difensori leccesi.
Mosti (dal 30’st) 6 – Ultimi venti minuti al posto di Sabiri, porta forze fresche da opporre alla reazione degli avversari.
Parigini (dal 30’st) 6,5 – Sostituisce Bidaoui, si piazza sulla fascia sinistra dimostrando che in questa squadra può essere un titolare.
Stoian (dal 36’st) S.V. – Ultimi tredici minuti per fare tirare il fiato a Eramo.
Baroncelli/Sottil 8 – L’Ascoli continua a stupire, e la mano del tecnico si vede di partita in partita. In panchina c’è il vice allenatore ma è come se ci fosse Sottil, in costante collegamento telefonico con la panchina e con le grida che si sentono anche fuori dallo stadio.
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