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Per Dionisi centesimo gol in B:
«Per me è stata
una partita speciale,
e ora obiettivo salvezza»

SERIE B - Il bomber reatino ha tagliato il traguardo delle 100 realizzazioni in cadetteria con il rigore contro la sua ex squadra: «E' stato strano giocare contro avversari che per me sono come fratelli. Contento di far parte di questo gruppo, possiamo migliorare ancora tanto». Prima da titolare Caligara: «Non mi aspettavo di essere accolto subito»
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Dionisi con la maglia celebrativa dei 100 gol in B

di Salvatore Mastropietro

Il centesimo gol di Federico Dionisi nel campionato di Serie B non poteva che arrivare in una partita del genere: in pieno recupero, su rigore decisivo per il risultato, alla prima da avversario della squadra di cui è stato una bandiera. Una sceneggiatura che ha fatto da sfondo ad un 1-1 che ha confermato ancora una volta che questo Ascoli, nonostante le molteplici difficoltà incontrate nel corso del match, non molla mai.

Nel post partita, Dionisi ha commentato la partita ai microfoni di DAZN: «E’ stata una partita speciale per me. Sapevamo che un Frosinone ferito sarebbe venuto qui più agguerrito che mai, hanno trovato il gol anche in dieci uomini ma noi possiamo fare di più. C’è ancora tanta strada da fare, abbiamo mostrato ancora una volta che siamo una squadra che non molla mai. Va dato comunque merito a loro che ci hanno messo in difficoltà, sono una grande squadra e ci può stare soffrire. L’importante è restare convinti di noi stessi e cercare di migliorare, non ci dobbiamo accontentare perché bisogna essere più efficaci. Il mister ci chiede di mettere anima e corpo durante tutta la gara, è un po’ il risultato di quello che facciamo in allenamento. Oggi ho raggiunto i 100 gol, ma per me il primo obiettivo da adesso rimane quello della squadra, ovvero la salvezza».

Successivamente ai microfoni della società è entrato nello specifico sul rapporto con i suoi ex compagni e con il tecnico Nesta: «Tanti avversari per me sono stati come fratelli in questi anni. E’ stata una sensazione strana, ma il calcio è questo. Io sono contento di fare parte dell’Ascoli è darò il 100% per questa maglia. Con mister Nesta ho un rapporto da uomini, nella precedente stagione ci siamo anche scontrati. Quest’anno avevamo chiarito, ma poi le cose sono andate diversamente. Al di là del calcio rimane il rispetto per la persona e per l’uomo».

Infine un cenno al supporto mostrato dai tifosi prima della partita: «So delle difficoltà che hanno incontrato i miei compagni in questi mesi. E’ importante sentire vicino il supporto dei tifosi, l’accoglienza che ci hanno riservato mi ha reso felice soprattutto per chi è qui da inizio stagione. Noi nuovi cerchiamo di contribuire, ma gran parte del merito va dato a loro».

La partita di oggi ha visto l’esordio dal primo minuto di Fabrizio Caligara, protagonista nell’occasione dell’espulsione di Capuano: «Sono soddisfatto della prestazione, purtroppo devo lavorare sull’aspetto fisico perché al sessantesimo non ne avevo più. Abbiamo ottenuto un buon pareggio, abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra unita e coesa. L’espulsione di Capuano? Penso che sia stata giusta. Purtroppo dopo il loro gol abbiamo trovato un po’ di difficoltà, ma siamo stati comunque bravi a trovare il pareggio. Non mi sarei aspettato di trovare subito così tanta intesa per i compagni, non è per nulla scontato. L’accoglienza dei tifosi? Mi ha fatto una bella impressione, è bello sentirli così vicino. Se avremo la fortuna di averli di nuovo qui allo stadio saranno il nostro dodicesimo uomo in campo».


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