di Salvatore Mastropietro
Questo Ascoli non muore mai. Se mai fosse servita, la conferma è arrivata proprio questa sera al termine di un match contro un Frosinone a dir poco ostico. La partita sembrava essersi messa sui binari favorevoli ai bianconeri con l’espulsione comminata a Capuano all’ottavo minuto della ripresa, ma il gol di Novakovich sugli sviluppi di un corner e la difesa ad oltranza dei ciociari avevano fatto temere il peggio. Alla fine ci ha pensato l’uomo più atteso Federico Dionisi a fissare il risultato sull’1-1 su calcio di rigore, guadagnato in pieno recupero dopo un’ottima iniziativa personale di Bidaoui.
Nel post partita i sentimenti sono contrastanti per mister Andrea Sottil: «Ci tenevamo molto a vincere questa partita per dare continuità a quello che stavamo facendo. Il Frosinone è l’ennesima corazzata che incontriamo, i ragazzi nel complesso hanno giocato una buona gara. C’è rammarico per aver preso gol su calcio piazzato, dobbiamo stare più attenti sulle marcature, però siamo stati comunque bravi a riprenderla alla fine. Quella rete ha un po’ cambiato la psicologia mentale, siamo entrati in una specie di affanno. Se non avessimo preso gol avremmo sicuramente creato le condizioni del gol. C’è un po’ di rammarico però vanno fatti comunque i complimenti ai ragazzi».
Il tecnico piemontese si è soffermato sull’atteggiamento dei suoi dopo lo svantaggio: «Non penso ci sia stato un calo di concentrazione. Dopo lo 0-1 è cambiata la partita soprattutto mentalmente, ma penso che la squadra è stata comunque lucida nel fare ciò che gli avevo chiesto. Nell’ennesimo cambio di gioco veloce Bidaoui ha tirato fuori la sua arma migliore ed ha conquistato il rigore. Paradossalmente lo 0-1 ha messo il Frosinone nelle condizioni migliori per fare la partita che volevano fare in fase difensiva. Risultato giusto? Per come si era messa sì, ma resta il rammarico per quel gol preso, anche perché Leali non ha praticamente fatto parate».
Il mister ha poi commentato le prestazioni di Kragl e Danzi: «Kragl ha fatto una buona partita. Ho scelto lui perché volevo avere più qualità, D’Orazio invece è un altro tipo di giocatore. Secondo me può fare ancora di più a livello di intensità, ma ci sta lavorando dopo essere stato fuori diverso tempo per problemi alla schiena. Danzi? Ha caratteristiche diverse da Buchel, non è un classico play e sa anche verticalizzare bene. Lo abbiamo voluto apposta e lo sta facendo vedere».
Nel finale Sottil non è sembrato gradire l’espulsione di Simone Simeri, comminata dall’arbitro Ros dopo il pareggio di Dionisi per un colpo ai danni di Bardi: «Il calcio mi ha insegnato che finché c’è tempo può succedere di tutto. In quel momento mancava ancora qualcosina, per cui mi sono arrabbiato con lui. Bisogna essere un po’ più lucidi, inoltre dovremo fare a meno di lui contro la Reggiana».
In chiusura il tecnico ha commentato il saluto dato prima della gara dai tifosi, che hanno scortato il pullman della squadra al “Del Duca” con cori e fumogeni: «Mi sono venuti i brividi. Sono un uomo che vive di emozioni e loro mi hanno molto emozionato. Ci hanno fatto sentire tutto il loro calore ed ho detto ai ragazzi che il merito è loro. Sono riusciti a riaccendere l’entusiasmo in questa piazza ed ora sta a noi continuare così. Noi faremo di tutto per onorare la maglia fino all’ultimo minuto e fino all’ultima goccia di sudore».
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