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Vaccini, Saltamartini: «Presto
indicazioni per chi non si può spostare
e per le persone a rischio»

EMERGENZA CORONAVIRUS - L'assessore regionale alla Sanità risponde anche a coloro che hanno palesato disagi per doversi recare nei punti di somministrazione che accentrano la popolazione delle diverse province. Sull'approvvigionamento: «Stiamo pure valutando la possibilità di acquistare autonomamente vaccini con la Regione Veneto»
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«Dopo ore poche nelle Marche siamo a giungi a quota 38.000 su 133.000 (122.000 al netto degli ospiti delle Rsa, già vaccinati, ndr) aventi diritto». L’aggiornamento è di poco fa da parte dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che riporta i numeri in continuo aumento dalle 14 di ieri, 12 febbraio, data d’inizio delle prenotazioni la vaccinazione contro il Covid agli over 80.
Possono prenotare i cittadini nati prima del 1° gennaio 1942.
La vaccinazione inizia il 20 febbraio.
Tante le richieste di familiari di cittadini che hanno più di 80 anni – e possono quindi ricevere il farmaco in questa fase –  ma che però sono impossibilitati a muoversi e recarsi nei punti vaccino.
In molti inoltre si chiedono quando sarà possibile vaccinare i disabili e le persone più a rischio perché affette da altre patologie.
Ecco la risposta dell’assessore Saltamartini:
«Qualche giorno prima del 20 febbraio (dal 20 febbraio si può prenotare per queste persone, ndr) indicheremo come prenotare chi, avendo più di 80 anni, non può viaggiare e deve essere servito con la vaccinazione domiciliare (a cura dei medici di famiglia, Adi e Distretti).
Subito a seguire sarà indicato lo slot per la prenotazione dei disabili e persone che hanno patologie gravi.
Contestualmente si aprirà anche la prenotazione delle persone tra 60 e 80 anni».
Saltamartini spiega anche perchè sono stati scelti punti vaccino che accentrano cittadini, come nel Piceno dove le sedi per la somministrazione sono ad Ascoli e San Benedetto.
«Se comprendiamo l’importanza del sistema di vaccinazione tipo “catena di montaggio”  che ha l’indubbia caratteristica della velocità e dell’economia di gestione del personale sanitario ma anche il disagio di dover raggiungere quelle sedi, riusciremo in tempi rapidi ad uscire dal tunnel.
Non credo che ai marchigiani, primi in tutto il mondo per manifattura, risparmi, creazione di cose belle e creative, possa sfuggire l’importanza della “catena di montaggio” di somministrazione dei vaccini che ha come controindicazione questo piccolo o grande sacrificio da sopportare che è il viaggio di andata e ritorno».
Il problema degli approvvigionamenti c’è: «Stiamo pure valutando la possibilità di acquistare autonomamente vaccini con la Regione Veneto, per incidere subito sulle altre categorie che rischiano con il Covid 19, che la Commissione europea sembra aver sbloccato, quale quota aggiuntiva rispetto alla prenotazione totale dei farmaci fatta dall’Ue».
m.n.g.


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