«Le nostre proiezioni non ci condannano, l’indice Rt sarebbe sotto 1, ma c’è una cabina di regia nazionale e non possiamo sbilanciarci su scelte che non vengono prese da noi».
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli chiarendo che ancora non si è in grado di sapere cosa verrà deciso venerdì, se le Marche torneranno a tingersi di arancione o se rimarranno gialle con le restrizioni per la sola provincia di Ancona.
«E’ difficile capire le valutazioni della cabina regina – ha detto Francesco Acquaroli – dalle nostre proiezioni i numeri non ci condannano, ma c’è l’elaborazione fatta da Roma, una cabina di regia ed esprimersi in questo senso non è facile.
Aspettiamo con apprensione la decisione: dai nostri dati dovremmo essere sotto ad 1 (il riferimento è all’indice Rt, ndr) dai dati di domenica scorsa. Il tendenziale è buono ma non sappiamo se verrà confermato e non posso esprimermi con certezza rispetto a qualcosa che non è deciso da noi».
Acquaroli spiega poi anche la ratio del provvedimento adottato ieri con la chiusura dei confini provinciali di Ancona pur mantenendo all’interno della provincia l’apertura delle attività economiche (leggi qui).
«Ieri abbiamo firmato la prima ordinanza di questo periodo, speriamo non ne servano altre.
La ragione di tale provvedimento è evitare la mobilità in un territorio maggiormente colpito. In questo modo si riesce a far girare meno il virus e a fare un tracciamento migliore in luoghi organizzati come scuole e posti di lavoro. Il provvedimento poi è fino alle 24 del giorno di sabato perché non volevamo sovrapporci con eventuali nuovi provvedimenti».
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