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Ascoli, Sottil non si nasconde:
«Non abbiamo fatto bene,
ci vuole più concentrazione»

SERIE B - Al secondo ko di fila: «Le disattenzioni iniziali hanno condizionato la partita. Nella ripresa è mancata la giocata individuale. Ora non bisogna fare drammi ed essere equilibrati, ci sono tanti punti a disposizione»
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di Salvatore Mastropietro

Il granata ultimamente non porta molto bene in casa Ascoli. Dopo la sconfitta con la Reggiana di domenica scorsa, per i bianconeri è arrivato il secondo ko consecutivo nella sfida casalinga con la Salernitana. A differenza di quanto accaduto a Reggio Emilia, stavolta il disco rosso è più che meritato. I campani di Fabrizio Castori sono stati molto bravi a sfruttare le tante ingenuità difensive del Picchio con una doppietta di un Gennaro Tutino in formato super. Nel secondo tempo gli uomini di Sottil non sono riusciti a riaprirla nonostante i cambi di uomini e sistema di gioco. La partita si è chiusa con il grande spavento dovuto ad un malore accusato dal calciatore granata Dziczek, trasportato in ospedale all’Ospedale Mazzoni dopo circa dieci minuti trascorsi accasciato a terra con le cure dei sanitari presenti.

Sottil e il vice Baroncelli

La delusione in casa bianconera è sicuramente tanta e nel post partita non lo nasconde di certo Andrea Sottil: «Io sono abituato ad essere molto diretto e sicuramente non è stata una buona partita. Ci tenevamo a dare continuità alle prestazioni dell’ultimo periodo. Regalare un gol del genere contro la Salernitana non è l’inizio di partita che ci aspettavamo, abbiamo commesso troppe ingenuità. Non abbiamo giocato bene, però dispiace aver perso a causa di queste disattenzioni. Avevamo di fronte una squadra forte, ma non abbiamo fatto per niente bene soprattutto nel primo tempo. Forse abbiamo pagato un po’ di stanchezza nervosa, dover rincorrere fin da subito ti può condizionare».

Una sconfitta maturata soprattutto nel primo tempo: «Probabilmente il primo tempo è stato il peggiore della mia gestione. Nella ripresa i ragazzi hanno dato tutto per cercare di riaprirla, ma non è bastato. Sono io il responsabile, ma bisogna capire che serve stare più concentrati in alcuni momenti della partita. Ora l’importante è essere equilibrati nei giudizi: riprenderemo lunedì e cercheremo subito di ripartire perché ci sono tanti punti a disposizione da conquistare. L’obiettivo della salvezza sono sicuro che lo centreremo, ma ciò non toglie che oggi sia stata una brutta prova».

Sottil nel prepartita

Sottil ha poi commentato la scelta di alcuni singoli come Buchel e D’Orazio, poi sostituiti nella ripresa: «Ho scelto Buchel perché la loro è una squadra che non gioca e si affida ai lanci sulle punte. Marcel ha più caratteristiche da incontriste e penso che oggi servisse questo. Mi aspettavo qualcosa in più da D’Orazio, ma tante cose non hanno funzionato. Gli ingressi di Danzi e Mosti? Danzi è entrato bene mentre con Mosti ho scelto di aprire il gioco, lui nasce in quella posizione di ala destra. Con lui e Pinna su quella fascia siamo andati molto meglio. Ci è mancata solo quella giocata individuale vincente per riaprire la partita».

I pericoli maggiori sono arrivati da Gennaro Tutino, match winner con una doppietta: «E’ un giocatore molto importante per questa categoria. La partita si è messa sui binari a loro più favorevoli ed hanno potuto sfruttare la forza dei loro attaccanti negli spazi. Continuo a dire che gli episodi iniziali sono stati dovuti alla nostra mancanza di concentrazione. Se fossimo rimasti in parità poteva venire fuori una partita diversa. Sono dispiaciuto per tutti, ma mi prendo io le responsabilità. Non sono però preoccupato, credo che abbiamo steccato la partita e non bisogna girarci intorno. Ora abbiamo l’obbligo e il dovere di ripartire con tutto l’orgoglio che abbiamo sempre messo da quando sono arrivato. Sono arrivate due sconfitte di fila e c’è da capire il perché».


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