di Federico Ameli
Buona la prima per la Casa della Gioventù di Ascoli, dove nella mattinata di sabato è stata ufficialmente inaugurata l’ultima tranche della fase 1 della campagna di vaccinazione, che fino a venerdì 12 marzo vedrà protagonisti gli over 80 del Piceno con la somministrazione della prima delle due dosi di siero previste dal programma.
Come in occasione dello screening di massa di qualche settimana fa, il personale dell’Area Vasta 5 ha messo a punto un piano elaborato ad hoc per evitare sovraffollamenti e ridurre al minimo le attese. Detto, fatto: nel pvp – punto vaccino alla popolazione – ascolano è filato tutto liscio (leggi l’articolo), con gli anziani che come da copione hanno rispettato alla lettera gli orari, consentendo agli operatori sanitari di procedere nel migliore dei modi alla vaccinazione degli over 80 nostrani e di concludere la giornata senza intoppi.
Anche il sindaco Marco Fioravanti, che nella mattinata ha portato i saluti dell’Amministrazione ai neovaccinati, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per l’esito positivo di questo primo giorno di somministrazioni.
«Abbiamo cercato di non creare assembramenti lavorando attentamente all’organizzazione delle procedure – dichiara il primo cittadino ascolano – e tutti gli anziani sono rimasti soddisfatti.
Quella di oggi è una data storica: cerchiamo di ripartire da qui per uscire da questa situazione di emergenza».
Una volta somministrata la prima dose, a partire da sabato 13 marzo gli anziani inizieranno a sottoporsi anche al richiamo. Una volta ultimate le operazioni sarà poi la volta dei cittadini fragili e con co-morbilità. Poi sarà la volta di forze dell’ordine e over 60, con il dottor Claudio Angelini, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 5, che non esclude un’accelerata sulla tabella di marcia (leggi l’intervista), nella speranza di mettere presto fine all’incubo Covid.
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