di Renato Pierantozzi
Buoni spesa alimentari, domande boom. «Ne sono arrivate 650 -dice l’assessore ai servizi sociali del Comune di Ascoli Piceno, Massimiliano Brugni dopo la chiusura dei termini avvenuta alle ore 24 di lunedì 22 febbraio– a testimonianza delle difficoltà che stanno incontrando le famiglie ascolane in questa fase di pandemia. Si tratta di un numero ormai costante rispetto alle altre distribuzioni».
Anche questa volta, l’amministrazione assicura tempi celeri per la distribuzione dei carnet dei buoni che hanno un taglio di 50 euro.
«Inizieremo nei prossimi giorni -assicura Brugni- visto che i controlli per la regolarità delle domande sono già iniziati mano a mano che le domande arrivavano».
C’è da dire, comunque, che per questa tornata (leggi l’articolo) il Comune aveva allargato un po’ le maglie dei requisiti per l’accesso ai buoni che variano a seconda della composizione del nucleo familiare.
In Comune, intanto, c’è soddisfazione per l’avvio dei cosiddetti “PUC”, i progetti utili alla comunità che vedono impegnati (gratuitamente) i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
Il Comune di Ascoli Piceno è stato tra i primi in Italia ad attivare questo “pezzo” di RdC che prevede un impiego variabile tra le 8 e le 16 ore settimanali.
«Le prime persone -dice l’assessore Brugni- sono già al lavoro in Comune». In totale sono 139 i beneficiari che saranno coinvolti nel territorio dell’Ambito sociale
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati