di Maria Nerina Galiè
Tamponi, tanti e tutti i giorni. Il laboratorio di Biologia Molecolare dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, che fa parte del dipartimento di Patologia Clinica dell’Area Vasta 5, diretta dal dottor Antonio Fortunato, non ha tregua.
«E’ una fortuna», afferma il primario, impegnato con la sua equipe sul fronte della pandemia, a suon di esami di campioni naso faringei per isolare prima possibile le persone contagiate dal Covid.
«Nel senso che, se il Piceno tutto sommato sta meglio rispetto ad altre province – spiega il direttore – è perché non abbiamo mai smesso di tracciare i contatti ed effettuare controlli. Ne facciamo tantissimi.
Anche i dati degli ultimi giorni registrano una sorta di tregua nel Piceno.
Sarebbe meglio non dirlo, perché poi i cittadini abbassano la guardia. E ricominciamo a veder salire la curva dei contagi.
Ieri con 500 tamponi processati, di cui 300 molecolari e 200 antigenici, abbiamo riscontrato diversi positivi.
Si tratta di esami effettuati nel percorso nuove diagnosi, ma anche di controllo. Ma sono pochi quelli con un’alta carica virale, e quindi nuovi.
La maggior parte ha una carica bassa, tipica dei test nel percorso guarigioni».
Oggi, 23 febbraio, altri 400 campioni da processare per il dottor Fortunato.
«Ne abbiamo trovati solo due con una forte carica virale».
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