di Maria Nerina Galiè
Procede come da programma la vaccinazione contro il Covid per gli over 80 nella Casa della Gioventù di Ascoli e nel Palasport “Bernardo Speca” di San Benedetto iniziata sabato 20 febbraio (leggi qui).
Ma la novità è che, nel frattempo – e prima del previsto – potrebbe iniziare con la campagna vaccinale al personale scolastico, inaugurando così la fase 2 già a partire dall’inizio della prossima settimana.
Non si sbilancia il dottor Claudio Angelini, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5. Non anticipa la data di partenza delle vaccinazioni e nemmeno l’apertura delle prenotazioni che, se il calendario verrà confermato, dovrebbe essere vicinissima.
Ha già chiaro però il piano di “battaglia”: «Per personale scolastico s’intende tutto quello che è impiegato nelle scuole del Piceno, anche insegnanti e Ata che risiedono fuori provincia o regione. Si parla di oltre 3.000 utenti dei quali prevediamo un’adesione pari all’80%».
Insegnanti e Ata riceveranno il vaccino Astra Zeneca, già nei frigoriferi dell’Area Vasta 5, e nel numero di circa 140 al giorno, divisi tra le sedi di Ascoli e San Benedetto.
«Abbiamo risorse umane per poter somministrare il farmaco a più dei già previsti 388 anziani al giorno (198 ad Ascoli e 190 a San Benedetto, ndr)», ribadisce, come aveva già detto il giorno del V-day nella Casa della Gioventù di Ascoli. Ed evidentemente i suoi calcoli non erano stati dettanti dall’entusiasmo (leggi qui).
«Il personale scolastico sarà vaccinato fino al 12 marzo. Il 13 marzo partiranno i richiami per i 7.700 over 80 ed in contemporanea si riapriranno gli slot per gli altri ultra ottantenni che stanno continuando a prenotare in questi giorni. Dal 13 marzo faremo 388 richiami e 220 prime dosi al giorno. Sempre agli over 80».
Programmi che lasciano ben sperare. Mancano però ancora le modalità di somministrazione a domicilio per gli over 80 che non possono deambulare o raggiungere i punti vaccino – anche se le prenotazioni si possono già fare (leggi qui) – e per le persone con co-morbilità, che da piano dovevano essere i primi della lista nella fase 2.
«Per queste categorie siamo in attesa di indicazioni. Molto dipenderà da quando sarà sottoscritto l’accordo tra la Regione Marche e i medici di medicina generale»
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