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Faini a Sanremo, decennale con record:
cinque brani in gara tra i big
Renga e Noemi conferme, Irama e Madame sorprese

MUSICA - L'autore e producer ascolano festeggia l'ennesimo traguardo di prestigio. Tra i brani in gara che portano la sua firma anche "Amare" per La Rappresentante di Lista. Dal 2 marzo via al primo Festival dell'era Covid, senza pubblico in sala
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Una suggestiva immagine di Dario Faini

di Luca Capponi 

Il countdown in vista del Festival di Sanremo è cominciato già da un po’, con tutto il corollario di polemiche, chiacchiere e trovate pubblicitarie che poco hanno a che fare con la musica. Si comincia il 2 marzo, in diretta dall’Ariston come sempre, per quella che è la prima edizione dell’era Covid. La finale quattro giorni dopo, al termine di una settimana torrenziale.

Faini alla decima partecipazione come autore

Discorso diverso per Dario Dardust Faini. Il suo, di conto alla rovescia sanremese, potrebbe benissimo fermarsi a 10. Come il numero di edizioni a cui ha partecipato, ininterrottamente, da quel lontano 2012, quando firmò “La tua bellezza” insieme a Francesco Renga e Diego Mancino.

Oppure a 5. Come i brani che quest’anno, tra big, portano il suo timbro. Un record, un altro, per l’autore ascolano. Tutti cercano il suo marchio di qualità, che sia in fase di scrittura o di produzione, spesso capace di far compiere il salto di qualità decisivo ai pezzi. Proprio come accadde nel 2019, quando l’inaspettata vittoria di Mahmood con la pluripremiata “Soldi”, per cui Faini diresse anche l’orchestra, scompaginò le carte delle gerarchie festivaliere.

Dunque, tutto è pronto per un appuntamento che rimarrà comunque nella storia, anche se per motivi extra palco che hanno prodotto l’effetto, in primis, di azzerare la presenza del pubblico in sala. A condurre, per il secondo anno consecutivo, ci sarà Amadeus. A lui il compito di presentare i brani in competizione. Tra questi, la prima curiosità che balza all’occhio è il ritorno del connubio tra Faini e Renga, proprio come la prima volta del 2012. Stavolta insieme a loro in fase di scrittura c’è Roberto Casalino; la canzone si intitola “Quando trovo te”.

Noemi

Tra le conferme c’è anche Noemi con “Glicine”, che Faini ha scritto insieme a Tattroli, Francesco Lubrano e Ginevra Fugazza. La rossa cantante romana aveva già partecipato con un brano targato Faini nel 2014; “Un uomo è un albero” portava la firma della stessa Noemi e di Diego Mancino.

Con La Rappresentante di Lista, invece, il Nostro aveva duettato lo scorso anno nella serata delle cover: eseguirono una bella versione di “Luce” col rapper Rancore. Insieme al gruppo capitanato da Veronica Lucchesi, Dario ha dato vita ad “Amare”, per quello che è uno degli esordi sul palcoscenico dell’Ariston. Occhio, perché potrebbe essere una delle sorprese. Novero in cui, stando anche alle voci pre Festival, potrebbero rientrare sia Irama che Madame.

Per il primo, alla sua terza partecipazione, ecco “La genesi del tuo colore”, composta dal cantante toscano con Giulio Nenna e, appunto, Faini. La giovanissima Madame, nome d’arte di Francesca Calearo (classe 2002), si presenta invece con “Voce”, brano creato con Faini ed Enrico Botta; se ne dice un gran bene, la ragazza promette: staremo a vedere. Con Dario aveva già lavorato al singolo “DeFuera”, successo della scorsa estate griffato Dardust con le voci di Ghali e Marracash.


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