In occasione della Giornata regionale per il contrasto del gioco d’azzardo patologico, i vertici dell’Area Vasta 5, le associazioni presenti sul territorio e i rappresentanti delle istituzioni fanno fronte comune contro la ludopatia e le dipendenze digitali.
Nell’incontro andato telematicamente in scena nella mattinata di venerdì 26 febbraio, il dipartimento Dipendenze Patologiche ha infatti presentato il programma promosso dall’Area Vasta 5 in materia di contrasto e prevenzione del gioco d’azzardo patologico e dei rischi connessi a un utilizzo inappropriato delle nuove tecnologie e dei social network.
«É una giornata molto importante – conferma Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 -. Occorre rendere tutti consapevoli di questa patologia, che rovina individui e famiglie e va contrastata con ogni mezzo possibile».
Come illustrato dal direttore Claudio Cacaci, le azioni previste dal piano varato dal dipartimento Dipendenze Patologiche rientrano nelle macroaree d’intervento della prevenzione, dell’informazione e consulenza, della formazione e dei trattamenti, in linea con quanto stabilito in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, gli Ambiti Territoriali Sociali, la cooperativa sociale Ama Aquilone, l’associazione Favonius, l’associazione Antidroga Picena e la Fondazione antiusura Mons. Francesco Traini.
Inoltre, per contrastare in maniera ancora più efficace le nuove frontiere della dipendenza, Area Vasta 5 ha intenzione di sperimentare a breve nuove modalità di approccio ai giocatori d’azzardo patologico.
In quest’ottica, il progetto “Weekend”, che prevede l’organizzazione nel fine settimana di una serie intensiva di appuntamenti in luoghi informali, ha come obiettivo concreto lo sviluppo di una maggior consapevolezza individuale in merito alla propria condizione di disagio, che potrà essere raggiunta attraverso l’istituzione di gruppi di supporto terapeutici e di auto mutuo aiuto e la promozione di attività educative, socio-ricreative ergoterapiche e ludiche.
Contestualmente alla presentazione del programma, l’incontro ha rappresentato anche l’occasione ideale per inaugurare il nuovo sportello gratuito di ascolto e consulenza di Cupra Marittima, che va ad aggiungersi a quelli già presenti ad Ascoli, Spinetoli, San Benedetto e Comunanza.
Lo sportello di ascolto attivato nei locali della biblioteca comunale di Cupra contribuirà alla causa dei giocatori d’azzardo patologico, delle persone affette da dipendenze digitali e – aspetto spesso sottovalutato – dei loro familiari analizzando le necessità delle diverse richieste d’aiuto, per poi passare alle fasi di sostegno psico-socio-familiare, monitoraggio, valutazione psicologica, consulenza telefonica e contatto e-mail, garantito anche in anonimato.
«L’apertura di questo sportello rappresenta un’opportunità e una chiara risposta alla volontà di affrontare queste problematiche anche nel territorio di Cupra Marittima, non estraneo a questa piaga sociale», dichiara Eleonora Sacchini, assessore comunale alle politiche sociali.
«Durante il periodo di lockdown abbiamo ricevuto una maggiore richiesta di aiuto da parte dei soggetti affetti da queste problematiche, dovuta principalmente alla chiusura dei luoghi dove si praticava l’attività d’azzardo» sottolinea Mariapaola Modestini, vicepresidente e direttore sanitario di Ama Aquilone, la cooperativa sociale che in collaborazione con gli ambiti territoriali e sociali del territorio gestisce gli sportelli del dipartimento dipendenze patologiche dell’Area Vasta 5.
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