di Maria Nerina Galiè
Vaccini anti Covid al personale scolastico, docente e non docente: si parte (leggi qui).
La conferma arriva dalla dottoressa Giovanna Picciotti, direttrice del Distretto Sanitario di Ascoli, a seguire anche dalla Regione Marche: «Da domattina 27 febbraio, alle ore 8 sarà possibile prenotare di certo attraverso il portale di https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it e il numero verde 800.009966, attivo eccezionalmente questo fine settimana, sabato 27 e domenica 28, e poi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18».
«Per il personale scolastico docente e non docente con un’età superiore a 55 anni, si attiveranno le prenotazioni non appena il Ministero trasferirà alla Regione le liste con i nominativi», comunica la Regione Marche.
«Nell’Area Vasta 5 – spiega la direttrice del Distretto di Ascoli – lunedì, 1 marzo, saranno iniettate le prime 140 dosi, alla Casa della Gioventù di Ascoli ed al Palasport “Bernardo Speca” di San Benedetto (70 ogni sede, ndr).
Contemporaneamente agli over 80.
Le categorie però avranno ingressi ed uscite separate».
Verrà somministrato il farmaco Astra Zeneca, conferma la Picciotti.
«Se però tra insegnati e Ata ci sono persone fragili, e lo sapremo dall’anamnesi fatta sul posto, riceveranno lo Pfizer», precisa la dottoressa Picciotti.
Dottoressa, possono prenotare soltanto cittadini residenti nel Piceno?
«No, persone di tutte le Marche che insegnano o lavorano nelle scuole e Università del Piceno. Ma se un insegnante o Ata risiede ad Ascoli ma lavora, ad esempio, a Fermo può prenotare il vaccino ad Ascoli.
Si può prenotare nel luogo di lavoro oppure di residenza».
I richiami?
«L’Astra Zeneca ha tempi molto più lunghi. Le seconde dosi vanno fatte dopo circa 2 mesi».
Nella provincia di Ascoli fino al 12 marzo si andrà avanti con 140 utenti impiegati nella scuole e nelle Università e, nello stesso tempo, con i 388 ultra ottantenni, divisi nei punti vaccino di Ascoli e San Benedetto.
Dal 13 marzo inizieranno i richiami per i “nonnini”, sempre 388 al giorno più 220 prime dosi per gli altri over 80 che nel frattempo stanno continuando a prenotare.
«L’adesione è andata nel oltre le aspettative. Ci sono prenotazioni oltre il 30 marzo», afferma la dottoressa Picciotti.
Che anticipa un’altra novità: «Da mercoledì 3 marzo si partirà con la vaccinazione delle forze dell’ordine.
I questo caso però le sedi saranno quelle del Distretto di Ascoli e di San Benedetto.
La prenotazione non avviene come per gli over 80 o gli insegnanti, ma sarà disciplinata dai Comandi provinciali».
La campagna vaccinale sta quindi procedendo a ritmo serrato e con un grande dispiegamento di forze.
«Sia ad Ascoli che a San Benedetto sono impegnati medici dei Distretti. Questo per lasciare i colleghi del Servizio Igiene e prevenzione libero per concentrarsi sul contenimento dei contagi Covid che, negli ultimi giorni, stanno registrando delle impennate».
Per la prenotazione del vaccino sono a disposizione anche i 242 ATM Postamat (sarà sufficiente inserire la tessera sanitaria, digitare i dati richiesti in modo semplice e veloce e ritirare il promemoria con i dettagli della prenotazione) e anche la rete dei portalettere (il postino attraverso l’apposita funzione “prenotazione vaccini” sviluppata per il dispositivo palmare, verificherà le disponibilità in base al CAP).
Al momento della vaccinazione, insieme al personale sanitario, saranno compilati alcuni moduli (scheda anamnestica, modulo di consenso e trattamento dei dati personali e nota informativa) che si possono scaricare e stampare dal sito dell’Asur Marche (https://www.asur.marche.it/web/portal/modulistica1) o sul portale di prenotazione di Poste Italiane. I moduli sono comunque disponibili nei punti vaccinali. Al momento della prima vaccinazione, sarà comunicato il giorno per la somministrazione della seconda dose.
L’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Camerino procederanno alla vaccinazione autonomamente presso le loro sedi, avendo a disposizione proprio personale sanitario: una messa a disposizione degli atenei per alleggerire il sistema regionale. Il personale rispettivo dunque non dovrà procedere alla prenotazione.
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