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Positivi al Covid 2 operatori
dell’Ats 23, sospeso il servizio
allo sportello di Pagliare

EMERGENZA CORONAVIRUS - Altri tre colleghi si dovranno sottoporre a tampone. Il coordinatore dell'Ambito territoriale sociale Luigi Ficcadenti: «Il nostro personale è a rischio, deve essere vaccinato. Lo abbiamo chiesto con quattro lettere. Nessuna risposta dall'Asur»
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Sono positivi al Covid due operatori sociali che lavorano allo sportello di Pagliare, frazione di Spinetoli, dell’Ambito Territoriale Sociale 23.

Altri 3 colleghi, con cui i primi hanno condiviso gli stessi uffici, sono stati subito messi in quarantena e prenotato per loro il tampone che faranno domattina, 1° marzo.

Primo problema, per il coordinatore dell’Ats 23 Luigi Ficcadenti che gestisce il servizio affidato alla cooperativa Coos: «Anche se il tampone è negativo, gli operatori dello sportello sociale, contatti stretti dei 2 positivi confermati, dovranno essere messi in quarantena. Quindi lo sportello dovrà rimanere chiuso almeno per la durata della quarantena».

Luigi Ficcadenti

Lo sportello sociale dell’Ats 23 è a disposizione dei cittadini per varie richieste tra cui il reddito di cittadinanza e l’Home care premium (per il sostegno economico da parte dell’Inps rivolto alle persone “fragili”).

E questo rimanda al secondo problema, per cui l’Ats e l’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto si stanno battendo da tempo, ma invano

«Da tempo il insieme con l’Unione del Comuni chiediamo che gli operatori sociali siano inseriti nell’elenco delle categorie da vaccinare. Sono state mandate 4 lettere al direttore Asur, a firma del presidente dell’Unione Andrea Cardilli, sindaco di Colli del Tronto. 

L’ultimo invio tramite posta certificata risale a giovedì 25 febbraio. Nessuna risposta. E intanto dobbiamo interrompere il servizio allo sportello».

E questo, ricorda Ficcadenti, è solo uni dei disagi che potrebbero trovarsi di fronte sia gli operatori sociali che gli utenti.

«Con noi lavorano 70 operatori sociali, dipendenti della cooperativa Coos.

In 5 sono allo sportello di Pagliare, ora fuori gioco.

Uno fa l’autista del pulmino che porta a scuola i ragazzi disabili. E sappiamo bene che nelle scuole si sviluppa un focolaio dopo l’altro.

Altri assistenti sociali hanno pure a che fare con studenti e scuole, per il sostegno ai disabili in classe e a domicilio. Altri ancora fanno assistenza domiciliare agli anziani.

Parliamo quindi di persone molto esposte al rischio di contagio da Covid

Eppure, nessuno ha pensato che queste persone dovevano essere vaccinate».

m.n.g.

 



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